La Gazzetta dello Sport

IL MILAN SI SDOPPIA La staffetta del gol Leao contro la Stella Ibra per il campionato

OGGI LEAO, DOMENICA IBRAHIMOVI­C PIOLI LANCIA LA STAFFETTA DEL GOL

- di Fallisi, Laudisa

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Le sconfitte del Milan nel 2021: 4 sono arrivate in campionato (Juve, Atalanta, Spezia e Inter) e una in Coppa Italia (Inter). In tutto il 2020 i rossoneri avevano perso solo 3 gare

I rossoneri devono ripartire con la Stella Rossa, il tecnico prepara due squadre pensando anche alla Roma: «Zlatan a Sanremo? La pressione lo motiva»

Vederci doppio e restare in piedi, correre tra Europa League e campionato come e meglio di prima. Non è roba per tutti, ma per il Milan, quel Milan che per quattro mesi ha messo in fila successi e record sorprenden­ti può esserlo senz’altro. Ecco, il punto adesso è proprio questo: il blackout si è davvero chiuso tra Spezia e Inter, come assicura Stefano Pioli? Di certo, il percorso dei giovani diavoli diventati grandi in fretta non ammette grandi pause di riflession­e, occorre ritrovare subito il passo giusto per ripartire: cadere in un derby non è un fallimento, dice Pioli, a patto però di non restare fermi nel punto di caduta.

Doppio binario

La strada si biforca, questa sera la Stella Rossa e fra tre giorni lo scontro da vertice all’Olimpico con la Roma, ma guai a scegliere. Non è un bivio, non può esserlo perché gli obiettivi del club sono gli stessi di sempre, semmai l’asticella si è alzata dopo mezzo campionato condotto al primo posto in solitaria. Pioli si accomoderà ai due tavoli e giocherà le stesse carte dei tempi d’oro, quelle del turnover ragionato (a volte obbligato, vedi infortuni e positività al Covid) che tra settembre e l’inizio di questo 2021 aveva plasmato un Milan da vertice: per riprendere a vincere e traslocare agli ottavi di Europa League (il 2-2 di Belgrado “autorizza” uno 0-0 o un 1-1, ma dopo una settimana tremenda c’è bisogno di tornare al successo) presenterà una squadra rimodellat­a ma non stravolta. Almeno tre staffette tra Stella Rossa e Roma, una per ogni zona del campo. Si alza un polverone su Ibra a Sanremo? Pioli stasera lo farà partire in panchina, ma soltanto per non spremerlo in vista della Roma. La variabile Festival non lo preoccupa affatto: «Salterà un paio di allenament­i ma alle partite ci sarà. Se c’è un campione in grado di reggere le pressioni è lui, questa situazione lo motiverà ancora di più ad aiutare la squadra». I tifosi bombardano di critiche Romagnoli? Il tecnico lo schiererà stasera e anche domenica: al suo fianco non ci sarà Kjaer ma Tomori, il “cambio” per il capitano invocato a gran voce sui social in questi giorni. Tonali fatica a prendersi il Milan? Pioli lo tiene in fresco per l’Olimpico. È una promozione a patrimonio da tutelare, non un declassame­nto: in attesa del rientro di Bennacer, la prima scelta lì in mezzo resta Sandro.

Rafa alla Ibra

A San Siro si esibirà un Milan verde – i più anziani in campo saranno i 27enni Krunic e Calhanoglu – ma per Deki Stankovic cambia poco, lui della crisi rossonera non si fida: «In questo momento il Milan è nella mia top ten europea». Con Mandzukic alle prese con

un guaio muscolare e Ibrahimovi­c a riposo, davanti toccherà a Leao, cresciuto parecchio quanto a cattiveria sotto porta ma non ancora abbastanza continuo da guadagnars­i il posto fisso in attacco. Pioli lo ha spostato da una parte all’altra, sfruttando­ne l’esplosivit­à fisica e l’imprevedib­ilità, e Rafa ha risposto alla grande quando le responsabi­lità aumentavan­o: tutti e 6 i suoi gol tra campionato e coppa sono sbocciati quando ha fatto le veci di Ibra al centro dell’attacco. «È un ruolo che mi piace – ha spiegato ieri il portoghese – ma non è un discorso di posizione, conta aiutare i compagni segnando o facendo segnare gli altri, conta soprattutt­o vincere». Zlatan, che ieri a Milanello si è intrattenu­to in un lungo colloquio “tattico” con Pioli e Bonera prima di mettersi al lavoro, stasera osserverà interessat­o: dallo scorso anno oggi non ha mai smesso di impartire lezioni personaliz­zate al “fratellino”, che ringrazia – «Ibra insegna tanto a me a tutti gli altri, con lui siamo più forti» e parla da saggio: «Affrontiam­o il momento uniti, a testa alta. Non siamo quelli delle ultime due partite, e lo dimostrere­mo contro la Stella Rossa».

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I gol di Leao in 26 presenze stagionali: il portoghese ne ha segnati 5 in campionato e uno in Europa League. Nel 2019-20 aveva chiuso con 6 gol in 33 presenze

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 ??  ?? Fikayo Tomori
23 anni, difensore centrale, nel derby era in panchina
Soualiho Meité
26 anni, centrocamp­ista, titolare all’andata a Belgrado
Rafael Leao
21 anni, attaccante, nel derby è entrato sul 3-0 per l’Inter
Simon Kjaer
31 anni, difensore centrale, è il titolare insieme a Romagnoli
Fikayo Tomori 23 anni, difensore centrale, nel derby era in panchina Soualiho Meité 26 anni, centrocamp­ista, titolare all’andata a Belgrado Rafael Leao 21 anni, attaccante, nel derby è entrato sul 3-0 per l’Inter Simon Kjaer 31 anni, difensore centrale, è il titolare insieme a Romagnoli
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20 anni, centrocamp­ista, 13 gare da titolare su 17 in A
Zlatan Ibrahimovi­c
39 anni, attaccante, nel derby è uscito per un crampo
Sandro Tonali 20 anni, centrocamp­ista, 13 gare da titolare su 17 in A Zlatan Ibrahimovi­c 39 anni, attaccante, nel derby è uscito per un crampo

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