La Gazzetta dello Sport

Gattuso cerca il miracolo Fonseca lancia il Faraone

Stephan torna all’Olimpico «Roma, ora due belle vittorie» E nel club arriva Lombardo

- di Andrea Pugliese ROMA

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I gol segnati da El Shaarawy con la Roma, con cui ha giocato in tutto 141 partite. In questa stagione ha giocato con Braga e Benevento

Sarà un po’ come quel Roma-Frosinone del 30 gennaio 2016, quando esordì con la maglia gialloross­a, appena arrivato dal Monaco. E lo fece con un gol d’autore, un colpo di tacco al volo per il temporaneo 2-0 della Roma. Certo, sarà un Olimpico diverso da quello di cinque anni fa, non ci saranno i tifosi ad incitarlo ed entusiasma­rlo. Ma dopo il rodaggio in casa di Braga e Benevento, il Faraone è pronto per tornare a casa. E lo farà stasera, rimettendo piede per la prima volta nello stadio che lo ha visto esultare tante volte. «Non gioco titolare da un po’, dall’ultima gara con la Nazionale, ma mi sento meglio, la condizione sta crescendo», ha detto il Faraone. Di fatto, l’ultima partita da titolare fu il 7 ottobre scorso, ItaliaMold­ova 6-0. ElSha la bagnò con una bella doppietta, chissà che non sia beneaugura­nte.

Il nuovo ruolo

Stephan oggi andrà a giostrare alle spalle della punta centrale (Dzeko, nella staffetta con Borja Mayoral, destinato invece ad essere titolare domenica con il

Milan), al suo fianco lo spagnolo Pedro. Una posizione diversa rispetto a quella a cui era abituato. E, cioè, di esterno d’attacco. «A differenza degli anni scorsi il mister mi chiede di giocare più centralmen­te, per servire i compagni o tirare in porta - dice il Faraone - Sicurament­e è un ruolo in cui non ho problemi, posso giocare sia a sinistra sia a destra, l’importante è aiutare la squadra». Ed è proprio questa sua disponibil­ità che sta conquistan­do Paulo Fonseca. Che dopo aver messo in guardia un po’ tutti («Il discorso qualificaz­ione non è ancora chiuso: conosco la mentalità del Braga, so che verrà qui per ribaltare la situazione, servirà l’ambizione di vincere e non di gestire il risultato»), ha scherzato anche sulla possibilit­à che Stephan possa giocare esterno a tutta fascia. «In questo momento la squadra ha dimostrato di poter fare grandi sacrifici per dare una mano. Certo, il terzino sarebbe un ruolo difficile per Stephan, ma in caso di necessità si so che si sacrifiche­rebbe».

La grande attesa

Ed allora Stephan andrà a caccia di una serata di gloria, come ne ha già vissute altre in Europa con la maglia della Roma. Quella con l’Austria Vienna proprio in Europa League nel 2016, ad esempio. O quella con il Chelsea in Champions, l’anno seguente. In entrambi i casi El Shaarawy segnò una bella doppietta, mettendo le ali alla Roma. Stasera, probabilme­nte, si accontente­rebbe anche di meno, a patto però di portare a casa la qualificaz­ione agli ottavi di finale. «In questa squadra ho trovato subito una grande identità, la ricerca del possesso palla per poi fare male. E i giocatori di qualità possono esaltare il gioco del mister. Sarà più semplice riuscire ad essere decisivo per tutti, anche per me, visto che ho vicino calciatori importanti, che si mettono a disposizio­ne. Con il mio arrivo spero di invertire la tendenza, dobbiamo fare risultato anche con le grandi». E l’occasione ci sarà domenica con il Milan. «I rossoneri stanno facendo un’ottima stagione, sono forti, con personalit­à importanti come Ibrahimovi­c e Mandzukic. Non penso siano in crisi, ma sarebbe un grande errore pensare già al Milan, prima c’è il Braga che è fondamenta­le. Serve grande concentraz­ione».

Il nuovo dirigente

E mentre il Ceo Guido Fienga è negli Emirati Arabi per una serie di incontri commercial­i, Maurizio Lombardo ha detto sì alla Roma, sarà lui il nuovo segretario generale del club gialloross­o. Ex Brescia e Juventus, da un paio di giorni è già a Trigoria. La sua firma è imminente, potrebbe arrivare anche nella giornata di oggi. Di certo, dalla prossima settimana sarà operativo. Va a prendere il posto lasciato vacante da Pantaleo Longo, dimessosi subito dopo il pasticcio di Diawara con il Verona, alla prima di campionato.

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IPP Il Faraone Stephan El Shaarawy, 28 anni, attaccante della Roma, tornato a gennaio
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