Si gioca tutto
Senza centravanti senza alternative Gattuso al bivio Il tecnico chiede la notte magica al Napoli: ribaltare il Granada vale la conferma. Sennò ADL...
e notti di Napoli hanno sempre avuto un fascino particolare, calcisticamente parlando. Hanno vissuto grandi emozioni e, perché no?, anche il patos per un’impresa da compiere. Qui sotto, Andrea Carnevale ricorda la vittoria contro la Juventus nei quarti di finale della coppa Uefa poi vinta dal Napoli. Ecco, stasera ci vorrà una roba del genere. Magari, la partita non sarà intrigante come quella di 31 anni fa, sugli spalti non ci saranno i 100 mila di allora. Ma, per ribaltare il Granada servirà proprio una notte magica. Lo sa bene, Rino Gattuso, la cui panchina è fortemente a rischio, c’è la possibilità che se dovesse andare male, Aurelio De Laurentiis potrebbe decidere di esonerarlo. Ipotesi, ovviamente, che il club tende a allontanare con la speranza che si possa invertire la tendenza e ripartire. Al momento, però, resta soltanto una speranza, perché sono in pochi a credere nell’impresa. Ci sono due reti da rimontare e bisogna farne una terza per evitare gli eventuali supplementari, senza subirne.
LNAPOLI 3-4-1-2
ALLENATORE Gattuso
PANCHINA 1 Ospina, 16 Contini, 6 Mario Rui, 31 Ghoulam, 38 Costanzo, 3 Zedadka, 56 D’Agostino, 61 Labriola, 68 Lobotka, 58 Cioffi, 14 Mertens.
SQUALIFICATI nessuno DIFFIDATI Koulibaly, Lozano INDISPONIBILI Hysaj, Manolas, Demme, Petagna, Lozano, Osimhen
GRANADA 4-1-4-1
ALLENATORE Martinez
PANCHINA 13 Aaron, 31 Arnau, 3 Perez, 20 Vallejo, 8 Eteki, 10 Antonio Puertas, 16 Victor Diaz, 26 Soro, 28 Isma Ruiz.
SQUALIFICATI nessuno DIFFIDATI Rui Silva, Perez, German, Montoro, Herrera, Suarez, Machis
INDISPONIBILI Luis Suarez, Soldado, Luis Milla, Lozano, Quini, Quina, Fede Vico, Adrian Martin.
ARBITRO Siebert (Ger) ASSISTENTI Seidel-Schaal IV UOMO Schlager VAR Dingert AVAR Steinhaus TV Sky Sport 201, 254 INTERNET www.gazzetta.it
Che il presidente si stia sentendo con Rafa Benitez non è una novità. I due stanno discutendo parecchio in questi giorni. De Laurentiis gli ha chiesto di fare uno sforzo e di accettare la sua proposta che ne prevede l’immediato ritorno in panchina. Ma l’allenatore spagnolo continua a riflettere sull’opportunità di subentrare, che lui non gradisce. Intervistato da Radio Onda Cero sulla possibilità di un suo ritorno a Napoli, Benitez non ha smentito, pur tenendosi nel vago. «Non tiratemi dalla bocca parole che non voglio dire», alla provocazione. Poi ha aggiunto: «Mi piacerebbe lavorare a un progetto che mi permettesse di essere competitivo, di lottare per dei trofei nel giro di uno-due anni». E De Laurentiis è pronto a condividerne il pensiero purché si affretti a decidere. Il Napoli è in caduta libera, è a un passo dell’eliminazione in Europa e prima che si tocchi il fondo, il presidente vuole provare a risalire, l’obiettivo Champions League è ancora alla portata, il quarto posto è a 4 punti e c’è la partita con la Juve da giocare.
Tensioni
Intanto, Rino Gattuso si appresta a vivere un’altra notte di tensione. «Mi aspetto di partire meglio rispetto alla gara d’andata, ci siamo fatti sorprendere sulla profondità, è successo pure a Bergamo con 4 gol evitabili. Dobbiamo annusare il pericolo, contro la Juve abbiamo difeso più bassi e c’è andata anche bene, ma serve un atteggiamento più deciso, dobbiamo crederci», ha spiegato il tecnico napoletano che ha ritrovato Koulibaly e Ghoulam, mentre in attacco dovrebbe toccare a Politano giocare da falso centravanti. 2’ 7”
Rino Gattuso, 43 anni, allena il Napoli dal dicembre 2019, dopo essere subentrato a Carlo Ancelotti ed ha vinto la coppa Italia a giugno scorso. Il suo rapporto con De Laurentiis è ai minimi storici, i due non si parlano
Mi viene da ridere quando sento parlare di obiettivi, noi li puntiamo tutti
Le critiche sono meritate, le cose non vanno bene, la responsabilità è solo mia