Si sbloccano i cinque decreti Manca solo l’ok del Cdm
Approvati in Preconsiglio senza attendere il parere delle commissioni parlamentari In 5 anni l’abolizione del vincolo
Mai dire mai. E così, proprio quando tutti davano i cinque decreti “sportivi” praticamente morti e sepolti, zac, colpo di scena: i testi ieri mattina sono finiti in Preconsiglio dei ministri e hanno saltato il penultimo ostacolo. Tutto approvato, senza il parere delle commissioni parlamentari che non hanno fatto in tempo a riassumere la sequenza di audizioni (presidenti federali, rappresentanti degli atleti, enti di promozione, sindacati) con il documento che avrebbe dovuto proporre al Governo le modifiche. Un pronunciamento però non vincolante e che consente ai 5 decreti di andare avanti anche se la dead line del 28 febbraio è vicinissima. Serve l’approvazione definitiva dal Consiglio dei ministri (forse già oggi).
Contenti e scontenti
Per l’ex ministro dello Sport Vincenzo Spadafora, per le associazioni di categoria di calciatori, ciclisti, pallavolisti, cestisti e rugbisti che avevano chiesto di salvare i decreti, per il presidente paralimpico Pancalli che aveva denunciato il rischio di sprecare «una grande occasione» cancellando l’ingresso dei paralimpici nei gruppi sportivi militari e i corpi civili dello Stato, la novità è di certo positiva. Molto meno per quei presidenti federali che si erano battuti contro i decreti o avevano chiesto cambiamenti radicali delle norme.
Vincolo in 5 anni
Cambiamenti che però in parte sono stati introdotti accogliendo il parere della conferenza Stato-Regioni. In pratica, l’introduzione delle tutele previdenziali per i lavoratori sportivi finora “fantasma” (cioè senza versamenti) partirà dal primo luglio 2022. Ma la maggiore novità è il rinvio dell’abolizione del vincolo sportivo che avverrà «entro 5 anni». Più o meno quanto aveva chiesto l’ex presidente Coni Carraro nella sua proposta di mediazione. Salvaguardate poi le prerogative delle Regioni in tema di impiantistica sportiva. Tutto fatto? Meglio non dirlo, visti i ribaltoni.