La Gazzetta dello Sport

Mertens, ritorno al gol E Gattuso adesso respira

Il Napoli riprende la corsa Champions, ma serve continuità Frenata del Benevento: soltanto una vittoria nel 2021

- di Maurizio Nicita

C’è chi pensa che il centravant­i mancante c’entrasse poco con la crisi di risultati del Napoli. Fatto sta che riecco Mertens titolare, dopo due mesi e mezzo, e al belga basta poco più di mezz’ora per sbloccare la partita con un gol da opportunis­ta, “alla Pippo Inzaghi” che soffre in tribuna (squalifica­to). Gli azzurri non hanno risolto tutti i problemi, ma vincono in controllo il derby col Benevento e si rimettono in corsa per un posto in Champions nel turno in cui diverse concorrent­i sono state costrette a frenare lì davanti. In un ambiente spesso sopra le righe e troppo nervoso, Gattuso passa oltre la sua ennesima spiaggia e sembra quasi strano scoprire che il Napoli è alla quarta vittoria consecutiv­a casalinga in campionato, senza prendere gol (quest’ultimo dato non capitava da 10 anni, tempi di

Mazzarri). Ora serve continuità: mercoledì in casa del Sassuolo e domenica contro il Bologna per poter parlare di una squadra guarita, nella testa prima che negli uomini. Il Benevento ha badato solo a difendersi e lo ha fatto discretame­nte - nonostante per la prima volta mancasse il “pilota” Glik lì dietro - ora però Pippo Inzaghi fra Verona e Spezia deve trovare soluzioni in attacco per riproporsi: una sola partita vinta nel 2021 è poco per salvarsi, anche perché lì dietro si è risvegliat­o il Cagliari, ora a 7 punti.

La chiave

Il Napoli old style, con Ghoulam titolare dietro e Mertens che torna al centro dell’attacco, parte a ritmi non altissimi ma con la giusta pazienza. Le due linee corte, strette e basse del Benevento (solo Lapadula resta più avanzato) non sono semplici da superare. Gli azzurri provano ad aggirarle puntando sulle terziglie con Ghoulam-Zielinski-Insigne

a sinistra e Di Lorenzo-Fabian-Politano a destra. Ne vengono fuori 3-4 cross dal fondo tesi e bassi, sul quale Mertens non riesce a impattare bene. Si prova anche sui cambi gioco e su uno di questi, Ghoulam da sinistra prova il mancino a incrociare: pallone sporco in mezzo sul quale il belga si avventa con opportunis­mo inzaghiano ed ecco confeziona­to il 5° gol al Benevento in 4 gare. Un bel modo per festeggiar­e le 250 partite in A per Mertens. Il Benevento non graffia (solo un tiro di Depaoli impegna Meret) e così il Napoli non si disunisce e nella ripresa costruisce il raddoppio (annullato giustament­e a fine primo tempo, ma il tiro di Zielinski è di alta qualità) con un Lorenzo Insigne più efficace, dopo l’ingresso del fratello Roberto come avversario. Il capitano prima sfiora il gol dalla sua mattonella col tiro a giro, poi confeziona il cross-assist sul quale in qualche modo Politano spinge il pallone dentro. Sfiorando con un braccio, e dunque sarebbe da annullare il 2-0.

Follia Koulibaly

Poco cambierebb­e però, perché il Benevento non riesce più a impensieri­re Meret, nonostante giochi in superiorit­à numerica per quasi un quarto d’ora. Sì perché Koulibaly “impazzisce”. Capita poco dopo che il senegalese ha divorato da calcio d’angolo (dell’efficace Ghoulam) una semplice deviazione di testa che sarebbe valso il 3-0. Il difensore - ammonito e in proiezione offensiva - va a trovare un secondo ineccepibi­le giallo intervenen­do in maniera scomposta su Letizia. Ma i gialloross­i, nonostante Inzaghi abbia cambiato tutto l’attacco, non riescono proprio a incidere. Buon per il Napoli che aggancia la Lazio e aspettando il recupero di Osimhen e Lozano comincia a vedere la luce oltre il tunnel.

 ?? LAPRESSE/GETTY IMAGES ?? Ritrovato Dries Mertens, 33 anni, va a prendersi i compliment­i di Rino Gattuso, 43. Sotto a sinistra, Lorenzo e Roberto Insigne
LAPRESSE/GETTY IMAGES Ritrovato Dries Mertens, 33 anni, va a prendersi i compliment­i di Rino Gattuso, 43. Sotto a sinistra, Lorenzo e Roberto Insigne
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