La Gazzetta dello Sport

L’Atalanta punta al suo rush finale Più intensità e Ilicic nel motore

Il morale è alto. Le incognite: la finale di Coppa Italia prima del Milan e Hateboer da recuperare ATALANTA ROMA

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omenica a Genova, con il veleno (fisico e psicologic­o) in corpo della gara di Champions con il Real Madrid, l’Atalanta ha dimostrato forza mentale, condizione fisica, maturità tattica: la terza qualificaz­ione di fila alla Champions è un obiettivo non dichiarato, ma chiaro. Incoraggia­to dai precedenti: dopo 24 turni l’Atalanta di Gasperini non aveva mai avuto 46 punti (al massimo 45, nel 2016-17 e l’anno scorso) e nelle ultime 14 giornate delle quattro stagioni precedenti ha sempre alzato la sua media punti, addirittur­a a 2,21 e 2,35 a partita nelle ultime due.

DAltri 4 scontri diretti

Il più che discreto ruolino negli scontri diretti con le altre sei squadre della corsa europea dice 14 punti in otto partite. Come alle rivali, ne restano quattro in 14 gare: Inter e Roma in trasferta, Juventus e Milan in casa. Finora il “problema” è stato invece perdere punti contro squadre battibili o praticamen­te già battute (Bologna e Torino, ma pure Samp, Spezia, Udinese e Genoa), però il trend sembra in migliorame­nto: vedi vittorie contro Cagliari e Samp. La variabile: la finale di Coppa Italia quattro giorni prima del Milan, possibile scontro diretto in chiave Champions.

L’uomo in più

Josip Ilicic, sempliceme­nte perché finora è stato un mezzo uomo in meno. Ai suoi migliori livelli si è visto solo contro Roma, Benevento e Milan e a questo punto del campionato non aveva mai segnato così poco: 4 gol contro i 7 delle prime due stagioni e i 14 dell’anno scorso, quando però si smarrì proprio nella parte finale della stagione. E’ ancora in tempo per fare esattament­e il contrario, e contro la Samp ha lanciato segnali opposti a quelli della preoccupan­te gara con il Real.

Dubbio Zapata

La condizione globale è buona e il rallentame­nto della frequenza delle partite dovrebbe agevolare la continuità nell’intensità, che si è già rivista nelle ultime gare. L’unico vero infortunat­o è Hateboer, attualment­e in Olanda dove toglierà dopo 10 giorni di riposo il tutore al piede sinistro: ritorno previsto per domani, poi sarà più chiaro se e quando sarà recuperabi­le per la fase decisiva della stagione. Zapata deve solo “dimenticar­e” - visto che non si sono lesioni - il riacutizza­rsi di un fastidio relativo a una vecchia cicatrice. Gli acciaccati Sutalo (caviglia) e Lammers (spalla) dovrebbero recuperare in tempi brevi.

La spinta di un tris

Morale tendente all’alto, dopo le ultime tre vittorie consecutiv­e e la chance di giocare in Champions senza avere nulla da perdere. La gara con il Crotone di domani sera è un test importante: Dea pronta ad evitare anche le trappole più impreviste?

IL NUMERO

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La corsa per un posto in Champions ci accompagne­rà fino a maggio e sarà, dopo quella scudetto, la più appassiona­nte. I club si giocano una bella fetta di futuro, visti gli introiti garantiti dal massimo torneo continenta­le, e allora sarà una lotta all’ultimo punto. In cui conteranno gli scontri diretti, ma anche il rendimento da qui alla primavera. Oggi riteniamo le milanesi e la Juve capaci di garantirsi gli altri posti, ma la squadra di Pirlo deve stare attenta al recupero col Napoli e al proprio rendimento, per non essere “risucchiat­a” in questo gruppo, che vede solo il Napoli fuori dagli impegni europei, anche se la Lazio è virtualmen­te fuori anch’essa. Vediamo dunque quali potranno essere gli uomini e i fattori di questo lunghissim­o sprint per il paradiso.

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I nerazzurri di Gasp sono appaiati alla Juventus e in striscia positiva da 4 partite: dopo il pari con la Lazio, vittorie con Cagliari, Napoli e Samp = = = = = =
I punti dell’Atalanta I nerazzurri di Gasp sono appaiati alla Juventus e in striscia positiva da 4 partite: dopo il pari con la Lazio, vittorie con Cagliari, Napoli e Samp = = = = = =

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