La Gazzetta dello Sport

Ramirez, Keita e Candreva: la Samp chiede riscatto nel derby

Ranieri vuole vincere la prima stracittad­ina Tra i senatori si salva solo Quagliarel­la per la prestazion­e contro l’Atalanta

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punti raccolti sin qui, che hanno portato il Grifone sopra la linea di galleggiam­ento della zona-salvezza, devono servire da carburante per affrontare con fiducia il derby di domani sera. Al resto penserà lui: la scelta di puntare sulle seconde linee contro la capolista non ha aperto in verità grandi dibattiti nell’ambiente rossoblù, nella convinzion­e che il bene maggiore adesso sia quello di concentrar­si sulle prossime partite. Con la miglior squadra: domani sera via libera dunque alla coppia Destro-Shomurodov in attacco, quella che sin qui ha regalato le maggiori gioie ai rossoblù, con l’uzbeko spalla ideale del compagno che quest’anno, dopo stagioni spesso in salita, ha trovato continuità di rendimento in campo e di gol. Nove gol e un assist in diciannove partite, il bilancio sin qui è più che lusinghier­o.

L’accceleraz­ione

Ora serve un altro colpo sull’accelerato­re, perché dopo le prossime partite i rossoblù potranno fare un primo bilancio sulla loro stagione, Dopo il derby e la Roma, ci sarà un trittico che Ballardini vuole sfruttare — Udinese in casa, trasferta a Parma e Fiorentina di nuovo al Ferraris — per una nuova boccata d’ossigeno. La strada è lunga, ma le basi sono state poste. Stasera una rappresent­anza di tifosi andrà a portare il suo incitament­o nell'albergo sede del ritiro. Il cuore, certo, quello conterà. Ma, soprattutt­o, bisognerà trovare la chiave per disinnesca­re una mediana sampdorian­a che, quando è in serata, va a mille all’ora. 1’22” osì non si fa. E Claudio Ranieri non ha certo nascosto il suo disappunto per l’apporto insufficie­nte garantito contro l’ATalamta da alcuni giocatori che — Candreva, Ramirez e Keita — dai quali lui si sarebbe aspettato un deciso cambio di passo in un momento-chiave della gara. Il derby, insomma, arriva al momento

Cgiusto come occasione di riscatto per i senatori della Samp.Con un’eccezione: Quagliarel­la. C’è un’immaginesi­mbolo della ripresa giocata dai blucerchia­ti contro l’Atalanta, in cui il capitano allarga sconsolato le braccia a centrocamp­o vedendo che la squadra non riesce proprio a ripartire, schiacciat­a dagli ospiti. Una manciata di secondi dopo, quasi fosse stato un segnale premonitor­e, è arrivata la scivolata vincente di Gosens, che ha sorpreso Candreva. Per Audero non c’è stato scampo. Due a zero per il Gasp e gara virtualmen­te chiusa.

Punti che pesano

Ranieri sa che i punti di domani sera pesano innanzitut­to per la classifica, contro un avversario direttamen­te coinvolto nella lotta per la salvezza. Certo, il fatto di avere raccolto solo un pari (in campionato) nelle due stracittad­ine disputate sin qui contro il Genoa è un motivo per alimentare ulteriorme­nte l’orgoglio dello spogliatoi­o. Ma gli altri discorsi, legati alla cosiddetta supremazia cittadina, non possono essere considerat­i primari rispetto a una Sampdoria che lui vuole assolutame­nte rilanciare, e in fretta. «Se abbiamo fatto 26 punti all’andata, è giusto che al,meno io chieda alla squadra di farne altrettant­i al ritorno». Il discorso non fa una piega: resta solo da capire se adesso il gruppo, a cominciare dai più esperti, avrà la testa giusta per cancellare gli ultimi due, pesanti k.o. di fila.

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LAPRESSE In rilancio Da sinistra: Antonio Candreva, 34 anni e Keita Balde, 25

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