Venezia secondo

Ci pensa Aramu Ribalta la Reggiana con una doppietta La squadra di Zanetti sale a -1 dall’Empoli Emiliani arrabbiati per il rigore del pari

a bassa marea di questi giorni è un evento abbastanza raro, quasi come vedere il Venezia in corsa per la Serie A. In attesa delle partite di stasera, la squadra di Paolo Zanetti ha conquistato il secondo posto solitario ed è a -1 dalla vetta. Una bella sensazione, meglio che vedere le gondole appoggiate sulle secche dei canali. Per salire così in alto c’è voluta una vittoria con la Reggiana al termine di una partita bellissima, in bilico fino all’ultimo, a ritmo forsennato

Le con mille emozioni. La squadra di Max Alvini è uscita a testa altissima e con legittime recriminazioni, ma il Venezia ha meritato i tre punti perché ha creato di più.

Venezia da applausi

Stavolta Zanetti non ha proposto la solita squadra camaleontica, avendo perso alla vigilia Taugourdeau (un caso di Covid in famiglia, ma lui è negativo) ritrovandosi con i centrocampisti contati o quasi. Dentro col 4-2-3-1 dunque e avanti così fino alla fine, con un po’ di nervosismo soprattutto nel primo tempo a tradire qualche giocata ma con un entusiasmo tale da non farsi abbattere dopo lo svantaggio. D’altronde nel ritorno nessuno marcia così (solo la Reggina, se vince oggi): 17 punti. E in casa il Venezia è micidiale, con 26 punti: il massimo per questa B. Questi tre li ha firmati Mattia Aramu, con una doppietta (6 in tutto) e una traversa. Dopo aver sofferto nel primo tempo, essere andato sotto e aver trovato il pareggio proprio al 45’, con un rigore che solo Camplone ha visto: Esposito ha ciccato un primo tiro, quando stava per scaricare il secondo ha sentito Lunetta e si è lasciato cadere. Aramu dal dischetto ha dato la carica e nella ripresa si è visto il Venezia (PRIMO TEMPO)R1-1 MARCATORI: Libutti (R) al 20’, Aramu (V) su rigore al 45’ p.t.; Aramu (V) al 29’ s.t.

VENEZIA (4-2-3-1)

Pomini 7,5; P. Mazzocchi 6,5, Svoboda 6, Ceccaroni 6,5, Ricci 6,5 (dal 44’ s.t. Felicioli s.v.); Fiordilino 6,5, Maleh 7,5; Aramu 7,5 (dal 44’ s.t. Modolo s.v.), Esposito 6 (dal 27’ s.t. Johnsen 6,5), Di Mariano 6 (dal 35’ s.t. Dezi s.v.); Forte 6,5 (dal 44’ s.t. Bocalon s.v.) PANCHINA Maenpaa, Ferrarini, Molinaro, Cremonesi, Rossi, Bjarkason, St Clair ALLENATORE Zanetti 7,5

REGGIANA (4-2-3-1)

Venturi 7; Libutti 6,5, Ajeti 7, Gyamfi 6, Costa 6,5 (dal 23’ s.t. Espeche 6,5); Del Pinto 6 (dal 1’ s.t. Siligardi 6,5), Varone 7 (dal 35’ s.t. Zamparo s.v.); Laribi 6,5 (dal 23’ s.t. Radrezza 6), Pezzella 6 (dal 23’ s.t. Kirwan 6), Lunetta 7; S. Mazzocchi 6 PANCHINA Voltolini, Rozzio, Cambiaghi

ALLENATORE Alvini 7

ARBITRO Camplone di Pescara 5 ASSISTENTI Peretti 6,5-Della Croce 6,5

ESPULSI nessuno

AMMONITI Fiordilino (V), Maleh (V), Mazzocchi (V) e Laribi (R) per gioco scorretto; Costa (R) per proteste

NOTE partita a porte chiuse.

Tiri in porta 10 (con due traverse)-3. Tiri fuori 1-3. In fuorigioco 1-3. Angoli 8-4. Recuperi: p.t. 0’, s.t. 5’ 7,5 Aramu

Ai ricami, ai cross e al movimento continuo aggiunge due gol e una traversa smagliante che sta sorprendendo tutto il campionato. Lo stesso Aramu ha preso la traversa su punizione, Esposito non è arrivato per un soffio su un bel cross di Ricci, Venturi ha sventato in angolo una botta ancora di Aramu e, sul corner, Forte ha centrato la traversa di testa, poi ancora Esposito ha impegnato Venturi. Il gol era maturo e c’è voluta una mossa di Zanetti per trovarlo: dentro Johnsen, talento puro, che da destra s’è infilato sul fondo e ha messo in mezzo un pallone che, sporcato, è stato appoggiato in rete da Aramu. Oltre che per il rigore, anche per il secondo gol la Reggiana ha prote