La Gazzetta dello Sport

Pirlo: «Inter lontana, sarà una lunga rincorsa» Italiano: «Il 3-0 è troppo severo Ora 13 battaglie»

Un’altra settimana chiave, con Lazio e Porto: «Spero di recuperare qualcuno, ma non c’è nulla di certo»

- Di

e è vero che «la pressione a lui piace», come dice Fabio Paratici, uno degli uomini che gli ha affidato la panchina, per Andrea Pirlo questo è un momento in cui godersela. Per un’oretta la tensione cresce con un risultato che non si sblocca con lo Spezia poi, appena chiusa la pratica, ecco che incombe una settimana chiave: Lazio e Porto. Senza possibilit­à di errore,

Scon un certo numero di assenti sicuri e tanti altri su cui il responso arriverà all’ultimo. Ieri i 6 assenti diventano 7 nel riscaldame­nto, le scelte sono ridotte ma proprio dalla panchina il tecnico trova la svolta: Morata e Bernardesc­hi per continuare a credere alla rincorsa. «Purtroppo posso fare solo pochi cambi- commenta Pirlo -, ne avessi di più si potrebbero fare cose sensate». Il primo tempo era stato preoccupan­te: «Colpa della fatica fisica. Nell’intervallo ho chiesto di aumentare gli inseriment­i da dietro. Coi subentrant­i abbiamo dato un po’ di spinta». Quanto basta per stare a -7 dall’Inter: «Siamo lontani, sappiamo che sarà una rincorsa lunga. Loro stanno insieme da due anni, hanno un gioco collaudato e sanno cosa fare, ma noi continuere­mo a stare lì».

Infortunat­i

corsa. Vediamo anche De Ligt». L’olandese aveva preso una botta al polpaccio col Verona, ieri sera ha sentito dolore ed è saltato il quarto difensore dopo Bonucci, Chiellini e Cuadrado. Il suo sostituto, Frabotta, ha rimediato un giallo che lo porta alla squalifica contro la Lazio. Bernardesc­hi con una buona gara in fase offensiva («Deve migliorare un po’ dietro - dice Pirlo -, ma ha una gamba importante») si candida, ma in casa Juve sperano di poter recuperare già sabato almeno Leo e il colombiano. 1’36”

● Vincenzo Italiano non si accontenta di aver mostrato la solidità della Spezia per un tempo abbondante: «Contro la Juve non puoi concedere nemmeno mezza palla gol. Se no succede che perdi anche se hai fatto una buona prestazion­e. Il risultato è troppo severo, ma ripartirem­o sabato, altre 13 battaglie ci aspettano». Il tecnico se la prende con le occasioni mancate: «Sono arrabbiato perché quando entri così tante volte in area avversaria non puoi uscire avendo perso 3-0, ma l’inesperien­za in A si paga».

 ?? LAPRESSE ?? Bilancio Andrea Pirlo, 41 anni, 23 vittorie in 36 gare da tecnico
Prima c’è da dare un futuro alla stagione europea, martedì prossimo. Prima c’è da recuperare qualche uomo, sperando di non averne persi altri: «Forse ci sarà qualche rientro, ma di certo non c’è ancora niente. McKennie riesce a tenere 4550’, ma non è brillante nella
LAPRESSE Bilancio Andrea Pirlo, 41 anni, 23 vittorie in 36 gare da tecnico Prima c’è da dare un futuro alla stagione europea, martedì prossimo. Prima c’è da recuperare qualche uomo, sperando di non averne persi altri: «Forse ci sarà qualche rientro, ma di certo non c’è ancora niente. McKennie riesce a tenere 4550’, ma non è brillante nella

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