La Gazzetta dello Sport

Sanchez scalpita Ansia diffidati ma no al turnover in chiave Atalanta

Il cileno possibile unica novità Conte non pensa al match di lunedì: in campo tutti i big a rischio squalifica

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inque giorni sulle montagne russe. Da Parma all’Atalanta, da una squadra in crisi di risultati e penultima a cinque punti dalla salvezza, alla più in forma delle big. Da giovedì a lunedì, vietato staccare la spina, perché in ballo c’è una fetta di scudetto. «Mi preoccupan­o le sfide contro Genoa e Parma» aveva detto Conte dopo il derby vinto e il primo tentativo di fuga. Perché la sua Inter contro le piccole si è concessa qualche distrazion­e di troppe, lasciando per strada punti importanti. Ma se l’approccio di domani sarà lo stesso visto col Genoa – gol di Lukaku dopo appena 32 secondi – Antonio può stare tranquillo: non ci saranno colpi di scena. Tanto più che col Parma l’Inter ha già rischiato di perdere all’andata, quando soltanto una rete di Perisic in pieno recupero ha regalato ai nerazzurri il 2-2. Aggredire subito il Parma sarà decisivo per risparmiar­e energie e poter ragionare pure sul rischio ammonizion­i. Ci sono quattro big in diffida, ma nessuno verrà risparmiat­o, in perfetto stile Conte. La partita più importante è sempre la prima che c’è in calendario. E allora dentro Bastoni, Barella, Brozovic e soprattutt­o Lukaku, malgrado l’Atalanta all’orizzonte.

CVariabile cilena

Conte non è mai stato un grande fan del turnover. In campo va sempre la squadra migliore, quella che offre più garanzie di successo. E col Parma sarà lo stesso. Eppure due ballottagg­i per la trasferta in Emilia ci sono, ma è un discorso più legato alla condizione fisica. Alexis Sanchez è in ottima forma e il gol lampo realizzato col Genoa – alla prima palla toccata dopo l’ingresso in campo – fa salire le chance di una maglia da titolare per il cileno. Certo, rinunciare alla LuLa in un momento chiave della stagione può essere un rischio, ma calcolato. Difficile far riposare Lukaku, con cui si parte praticamen­te sempre da 1-0. Più probabile un turno di riposo per Lautaro, uscito stremato domenica. Sanchez è un titolare aggiunto per Conte, uno che ha voluto, difeso ma anche bacchettat­o quando c’è stato bisogno. Alexis è un tipo generoso, ma nella sua avventura in nerazzurro troppe volte ha sparato a salve. Però ha ritrovato gli spunti nell’uno contro uno e più volte è risultato decisivo in veste di rifinitore. Domani allora potrebbe toccare a lui, che malgrado gli errori del passato continua a godere di una grande stima da parte dei compagni, e l’abbraccio dopo il gol col Genoa vale più di mille parole. Ma c’è un altro cileno che scalpita per rientrare ed è Arturo Vidal. Brozovic l’inidiziato a lasciargli il posto, con Eriksen in regia. Altrimenti Arturo punterà l’Atalanta, dove i suoi muscoli e la sua esperienza saranno necessari per superare lo scoglio più duro del prossimo futuro. L’Inter vuole andare in fuga e non voltarsi più indietro. 2’16”

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In forma Alexis Sanchez, 32 anni, attaccante cileno, secondo anno all’Inter

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