Cagliari ci spera, Bologna ci prova Joao Pedro-Barrow, reti salvezza
Il brasiliano incubo degli emiliani: segna a loro ogni 102’. Il gambiano: già 3 centri ai sardi
Tecnici Carica Semplici: «Senza timori» Mihajlovic lancia Antov titolare
Joao Meravigliao è a quota 12. Musa a cinque. Entrambi, in fatto di gol, sanno far del male serio all’avversario di oggi. I come e i perché di una partita che ha un grande senso (per Semplici dev’essere una conferma dopo la vittoria a Crotone; per Mihajlovic «sarà uno spartiacque perché se vinciamo saremo salvi al 90%») è anche dentro alle qualità indiscutibili di Joao Pedro che ha appunto infilato giù una bella dozzina di gol e Musa Barrow che è vicino a prendersi la patente definitiva anche da centravanti grazie alle lezioni di
A nessuna così
Il fatto che il brasiliano e il gambiano sappiano ferire la «competitor» di oggi è presto detto. Joao Pedro segna in media ogni 102’ di gioco contro il Bologna, praticamente un incubo per i difensori emiliani (5 gol in 512’): è, questa, la miglior media dell’attaccante contro qualsiasi squadra di Serie A affrontata più di due volte. Insomma, un diavolo vero, che si materializzerà anche oggi se una difesa completamente inedita del Bologna non troverà la giusta sistemazione, fra feeling e tempi di gioco.
Canta Musa
Già, perché mentre il Cagliari deve fare a meno di Lykogiannis, il Bologna perde Danilo e non può contare su Tomiyasu, Hickey, Dijks (rimasto all’ultimo momento a lavorare a Bologna) e può avere Medel solo part-time perché reduce da due mesi di stop. Ergo, Simeone (che segnò all’andata l’ultimo gol: 31 ottobre) e Joao Pedro avranno a che fare con la coppia inedita Antov (classe 2000, bulgaro: «Sono curioso di vedere come se la cava» dice Mihajlovic) e Soumaoro che ha indubbiamente dato compattezza alla terza linea. E Barrow? «Barrow sta migliorando e si muove tanto, la cosa importante al di là dei ruoli è occupare sempre gli spazi giusti» fa Sinisa che aggiunge «se vinceremo a Cagliari, beh, a Sanremo canterò meglio...». Musa al momento è, appunto, a 5 gol ma anche a 5 assist, l’ultimo contro la Lazio a Sansone. Il suo saper colpire in maniera mirata il Cagliari sta nel fatto che in Serie A il jolly offensivo ha segnato tre gol in due sfide ai sardi dal suo arrivo a Bologna dopo che con la maglia dell’Atalanta aveva fatto... zero in tre gare. Insomma, Joao Pedro contro Barrow è la risposta ideale a chi ha voglia di gol e di chi ha la versatilità addosso: il brasiliano di duttilità ne ha innata, dosi infinite, imprevedibilità sempre accesa e mirino perennemente puntato verso la porta; il gamRodrigo biano da due mesi e mezzo viene scolarizzato da centravanti, sotto la guida di Mihajlovic ma anche di Palacio che gli insegna astuzie e movimenti, quelli che lui sta velocemente imparando non senza difficoltà iniziali.
Amici fraterni
Morale: mentre Semplici e Sinisa fanno 101 entrambi (chi sulle panchine di Serie A e chi sulla panca del Bologna), ecco che i due talismani di Cagliari e Bologna dovranno imprimere la propria forza vellutata sul match. «Non voglio una squadra timorosa. Col Crotone non mi è piaciuto l’approccio», dice Leo Semplici. Che in Joao Pedro ha: l’unico calciatore sudamericano, insieme a Messi, Suarez e Muriel, ad aver segnato almeno 30 gol nei campionati europei nelle ultime due stagioni; e un talento con amicizie... altolocate, tipo Neymar e Coutinho coi quali, dai 14 ai 17 anni, sono stati inseparabili fra feeling, viaggi e ritiri brasiliani. Musa Barrow, invece, ha ritrovato Musa Piccolo (Juwara): guarda caso, da quando il suo “fratellino” è tornato a Bologna dopo l’esperienza al Boavista Musa Grande ha rimesso le ali.