La Gazzetta dello Sport

Il Benevento non cambia modulo Verona, Juric vuole i gol di Lasagna

Inzaghi: «Sarei un pazzo a fare modifiche, ma teniamo i piedi per terra». Juric loda il suo Vieira

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numeri ci fanno tornare con i piedi per terra. Sappiamo da dove veniamo. Ma sono sicuro che col Verona faremo una grande gara». Pippo Inzaghi richiama il Benevento alla dura realtà della lotta per la salvezza, ma sprona i suoi che sono usciti sconfitti nettamente dal derby del San Paolo, ma che, soprattutt­o, nella prima parte del girone di ritorno hanno frenato. Tre soli punti nelle ultime cinque partite, frutto di altrettant­i pareggi e la vittoria che manca dal 6 gennaio a Cagliari. Non c’è da allarmarsi, questa squadra ca

«Ipace di raccoglier­e 22 punti all’andata, nel ritorno è uscita indenne dalle battaglie con Samp, Bologna e Roma. Ma ora deve accelerare e queste due partite, oggi al Vigorito col Verona e sabato al Picco contro lo Spezia diranno se i sanniti dovranno lottare fino alla fine o potranno gestire un buon vantaggio. Inzaghi non cambia modulo: «Giochiamo con le tre punte. Lapadula sta bene, Gaich sta crescendo, Moncini lo conosciamo. Le alternativ­e le abbiamo. Non dobbiamo cambiare sistema, solo un pazzo potrebbe farlo. Il 3-5-2 si può utilizzare a partita in corso». Inzaghi si aspetta il riscatto, ma deve fare i conti con chi può e non può usare. Letizia, che non è al top, giocherà da terzino sinistro. Barba è squalifica­to, Foulon non sta benissimo. Schiattare­lla sta meglio, ma non è al 100% e il tecnico deciderà solo oggi se schierarlo. Mentre Viola può reggere il peso di tante partite ravvicinat­e? Interrogat­ivi che oggi avranno una risposta, ma Inzaghi non vede l’ora di scendere nuovamente in campo.

Qui Verona

All’Hellas il clima è molto più sereno. La squadra di Ivan Juric ha bloccato la Juve sabato scorso. Barak, che ha firmato il pari, sogna in grande. Ma Juric ammette i pericoli della trappola di Benevento: «Una partita difficile, all’andata ci hanno messo in difficoltà. Quella partita me la ricordo bene. Credo che noi stiamo facendo molto, eravamo partiti da un livello molto basso», ha detto Juric alla vigilia. Oggi davanti al portiere Silvestri , che ieri ha compiuto 30 anni, dovrà creare un fortino in grado di chiudere, tamponare e ripartire, sfruttando la velocità di Kevin Lasagna che deve ancora riuscire a sbloccarsi. Il tecnico lo ha voluto fortemente e crede tanto nelle sue potenziali­tà ma, come a Udine, l’attaccante di San Benedetto Po fa tutto benissimo fino alla conclusion­e. Avrà ancora il supporto di Zaccgni e Barak che si sono spesso sostituiti ai centravant­i per portare il Verona lassù, in una posizione impensabil­e in sede di pronostico iniziale. Non sono escluse variazioni in mezzo. Juric ha speso belle parole per Vieira che oggi avrà sicurament­e spazio. 2’12’’

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LAPRESSE Attaccante Kevin Lasagna, 28, è arrivato al Verona a gennaio

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