La Gazzetta dello Sport

Ciciretti, Garritano e Obi Così il Chievo è ripartito

Aglietti vince dopo tre sconfitte e fa un balzo in classifica Pordenone travolto e nei guai: troppe assenze per Tesser

- di Alessandro De Pietro VERONA

La via del talento. Il Chievo, dopo tre partite senza gol e punti, è nelle illuminazi­oni di Ciciretti e Garritano. Strada maestra lastricata da Aglietti su cui viaggiare fino alla fine che il Pordenone ha provato a sporcare ma senza troppe armi in tasca. Efficace solo all’inizio l’intensità pretesa da Tesser, poca roba alla distanza quando i tenori del Chievo si sono messi a giocare per davvero. Salendo ben presto ad un livello superiore. Soprattutt­o con quei due, esterni con l’obbligo di accentrars­i e buttarsi nei corridoi disegnati da De Luca e Margiotta. Meglio il lavoro ai fianchi che l’attacco dell’area secondo una legge già scritta da tempo a Veronello, sicuro anche dietro il Chievo dove Aglietti ha ridato il campo dopo un anno a Vaisanen, l’ultima presenza proprio contro il Pordenone a Udine il 23 febbraio dello scorso anno prima di un problema dietro l’altro.

Un acquisto in piena regola. E nel derby contro il Vicenza di lunedì prossimo tornerà anche Gigliotti.

Assenze

Ha potuto poco il Pordenone. Con una lunga lista di assenti irrobustit­a, come se non bastasse, dal forfait il extremis di Musiolik che timbrò il pari all’andata ormai allo scadere. Spettacola­re il mancino di Ciciretti che ha messo la gara in discesa, bellissima l’azione corale chiusa da Garritano con Mogos a far da puntualiss­imo pendolino.

Il ricordo di Jason

Senza ansie stavolta il Chievo, in una giornata in cui il pensiero è corso come ogni 2 di marzo a Jason Mayelé, morto 19 anni fa in un incidente stradale alla vigilia della trasferta di Parma. Tanti occhi lucidi al Bentegodi, poi la perfetta recita del Chievo. Sicuro dal principio alla fine. Trascinato dal professor Obi, geometrie come sempre impeccabil­i più la stoccata che ha chiuso la contesa. La terza della sua stagione. Di sentieri verso la porta avversaria Aglietti ne ha preparati parecchi. Uno meglio dell’altro.

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LAPRESSE Secondo gol Luca Garritano, 27 anni, autore del raddoppio

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