La Gazzetta dello Sport

Il piano De Meo «L’Alpine sarà a lungo in F.1 Per vincere»

L’avvento della A521 prima uscita per Brivio da d.s. Alonso assente «Ai test ci sarà» Kvyat terzo pilota

- di Mario Salvini

Se Candido Cannavò della Ferrari diceva che è la nostra “Nazionale Rossa”, da ieri i francesi non devono nemmeno più fare sforzi di immaginazi­one: l’Alpine ha allestito per loro una macchina che è una réclame, una bandiera sfrecciant­e nei circuiti del mondo. Il gruppo Renault ha deciso di togliere dalla F.1 il suo nome e il suo giallo. E Luca De Meo, presidente e a.d. italiano del colosso, ha esaltato la nuova livrea che abbina il tricolore di Francia al tradiziona­le blu corse. Con una roboante dichiarazi­one di intenti: «Resteremo a lungo in F.1. per vincere». E una significat­iva chiusura a tema: «Allez Les Bleus».

Il battesimo di Brivio

L’era Alpine comincia quindi con la A521, nome che, come ha spiegato l’a.d. del marchio corse, Laurent Rossi: «E’ un omaggio alla A500, prototipo di Alpine di F.1 del 1971», che non vide mai la pista. Fin qui i simboli. Il resto della presentazi­one è stata sostanza, perché tantissimo è cambiato insieme al nome e al colore. Via Daniel Ricciardo, riecco Fernando Alonso, ieri assente, ancora convalesce­nte dopo l’incidente stradale. «Ma non ci sono dubbi che ai test in Bahrain sarà al 100%», hanno ripetuto tutti. Con Esteban Ocon confermato, arriva Daniil Kvyat, riserva di lusso. Via anche Cyril Abiteboul, il suo ruolo di team principal in pista sarà diviso tra Marcin Budkowski e il nuovo arrivato Davide Brivio. «Ripartiamo dai tre podi dell’anno scorso – ha detto l’italiano - con l’obiettivo di migliorare». E a precisa domanda su Alonso ha risposto che «ovviamente sì, avrà possibilit­à di vincere: se gli daremo il pacchetto giusto potrà provarci. Con realismo puntiamo a lottare costanteme­nte per il podio, per continuare un progresso che contiamo ci porti alla vittoria. Se no non saremmo qui». In quella che per lui, arrivato dalla Suzuki, è un’avventura totalmente nuova. «L’affronto con umiltà, consapevol­e di avere tanto da imparare, ma anche fiducioso, perché, pur con tutta la differente complessit­à tecnica, le dinamiche di squadra sono simili. E penso di avere le spalle larghe». Conferiteg­li dagli anni e dai titoli in MotoGP.

Ocon baldanzoso

I piani di successo sono nel lungo periodo quindi. Ma è ovvio che, seppur non dichiarato, l’obiettivo è il 3° posto costruttor­i. Ed è significat­ivo che tra i rivali Esteban Ocon abbia indicato Aston Martin e McLaren, non la Ferrari. Con riferiment­o al 2° posto del Bahrain2 di novembre, anzi ha aggiunto: «C’è un solo modo per migliorare...». L’unico problema è che su quel podio che intendono frequentar­e spesso, gli uomini Alpine non troveranno più champagne francese. «Davvero?», ha chiesto sbalordito Ocon.

 ??  ?? Tricolore La livrea della Alpine A521 ricorda sia la bandiera francese sia quella britannica (sede del team) come ha sottolinea­to il presidente De Meo
Tricolore La livrea della Alpine A521 ricorda sia la bandiera francese sia quella britannica (sede del team) come ha sottolinea­to il presidente De Meo
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Il ritorno Fernando Alonso, 39 anni, iridato 2005 e 2006 con Renault

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