Per Florentino sconfitta galattica: ora battaglia legale?
Il presidente del Real e della Superlega Perez ha sbagliato ogni mossa. E aveva parlato di «accordo vincolante»
«Abbiamo una finale spagnola!» Il tweet del programma satirico spagnolo Leitmotiv riassume con ironia l’incredibile vita della Superlega: ieri pomeriggio erano rimaste solo Madrid e Barcellona. Un Clásico virtuale e surreale per chiudere tre giorni che lasceranno per sempre il segno sulla carriera sportiva di Florentino Perez. Il grande sconfitto di questo progetto, il presidente della Superlega, quello che l’ha spinta, promossa e lanciata, decidendo di presentare il progetto che doveva rivoluzionare il calcio mondiale in piena notte in una tv semisconosciuta in un programma dai toni circensi che non vede quasi nessuno chiamato Chiringuito.
Video durissimo
Florentino Perez, sempre attento alla comunicazione e ossessionato dal controllo dei media, ha sbagliato ogni mossa. E ora sta pagando caro i suoi errori. Ieri pomeriggio il programma tv Golazo de Gol ha mandato in onda un servizio che ha demolito il presidente del Madrid: «Mai in 119 anni di storia, il Real Madrid aveva sotterrato tanto il proprio prestigio, la propria traiettoria e il proprio nome. Il presidente del Madrid ha fatto in due giorni la maggior campagna di antimadridismo che si ricordi da quando fu inventata la parola “Galacticos”. Ha voluto essere Santiago Bernabeu senza che nessuno di coloro che gli indorano la pillola gli abbia detto che stava sbagliando. Ha voluto essere un pioniere ma non ha pensato a dove andava, con chi andava e contro chi andava».
Barça e Atletico
Il Madrid e Perez sono rimasti in silenzio. E lo stesso ha fatto il Barcellona, nascosto dietro al dito dei soci. Dal Camp Nou martedì hanno fatto sapere, senza mai dirlo pubblicamente però, che l’eventuale ingresso del Barça in Superlega sarebbe stato deciso dai soci. L’assemblea per votare però era prevista tra diverse settimane, e nel frattempo il Barça avrebbe figurato tra i 12 membri fondatori. Martedì sera sono arrivati alcuni tweet di Piqué, in grave ritardo, e solitari. L’Atletico dopo un assordante silenzio ieri si è sfilato con un comunicato molle e contraddittorio, seguito dalla presa di posizione anti Superlega dei giocatori fuori tempo massimo. Mentre gli inglesi protestavano, gli spagnoli tacevano finendo con l’evidenziare ancor di più la mancanza di una minima strategia comunicativa. Ora resta da vedere cosa farà Florentino. Al Chiringuito aveva detto: «Abbiamo firmato un accordo vincolante e chi è dentro non può uscire. Tratterremo tutti». È andata diversamente, vedremo se partirà una battaglia legale. Intanto, resta la figuraccia galattica.