La Gazzetta dello Sport

Pandev 100

Il Benevento scappa 2 volte Ma Goran salva il Genoa Rigore di Viola e una splendida azione di Lapadula: il macedone risponde e arriva al centesimo gol in A gb.o.

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entuno minuti a picchiarsi senza pietà, gli altri a studiare come far male all’avversario senza scoprirsi troppo e a sperare in buone notizie dagli altri campi. Così Genoa e Benevento si portano a casa un punto a testa e soprattutt­o tanti rimpianti perché la vittoria del Cagliari a Udine, dopo quella della Fiorentina a Verona, e i pareggi di Spezia e Torino rendono ancora più incerta e complicata la volata per la salvezza.

VRimpianti

Ballardini ha due punti in più in classifica e il pareggio di Marassi l’ha ottenuto con una doppia rimonta, quindi probabilme­nte si fa andar bene il risultato con minore fatica rispetto a Inzaghi. Gli errori individual­i, infatti, hanno impedito al Benevento di gestire meglio il vantaggio e magari di portarlo fino al fischio finale, visto che i rossoblù non sono apparsi brillanti né particolar­mente pericolosi. Inzaghi aveva studiato bene la gara, decidendo di coprire le corsie laterali e di attaccare per vie centrali, con lanci lunghi dalle parti di Radovanovi­c. Ieri sera sono emerse tutte le lacune difensive del serbo, regolarmen­te saltato da chiunque lo puntasse. Al 4’ Radovanovi­c ha steso Lapadula: rigore trasformat­o da Viola. E al 15’ il centrale di Ballardini è stato aggirato facilmente da Lapadula che ha poi concluso in rete con un sinistro potente e preciso. Due gol in un quarto d’ora, segnati rispettand­o un evidente copione. Il problema di Inzaghi, però, è che nella sua area sono successe cose che nemmeno tra i Pulcini. All’11’ Barba, per rinviare un cross di Strootman, ha regalato a Pandev l’assist più comodo della sua lunga carriera. E al 21’ Depaoli si è fatto spostare troppo facilmente nel contrasto corpo a corpo dallo stesso Goran Pandev che ha potuto segnare ancora. Al netto della bravura del macedone, che ha così festeggiat­o il centesimo gol in Serie A, si è trattato di due regali inammissib­ili, soprattutt­o in uno scontro diretto a poche giornate dalla fine.

Serve la scossa

Dopo le quattro sberle iniziali, la partita si è progressiv­amente spenta. Il Genoa ha mantenuto di più il pallone tra i piedi, ma non ha costruito nulla a parte un’opportunit­à in campo aperto con Destro verso la fine del primo tempo e qualche cross nella ripresa: gli spazi erano chiusi e i rossoblù non sono riusciti a entrare né sulle fasce né per vie centrali. Il Benevento ha trasmesso una sensazione di maggiore pericolosi­tà, però solo teorica in quanto non ha più centrato lo specchio della porta di Perin. La squadra di Inzaghi avrebbe

Carriera infinita Goran Pandev, 37 anni, con la doppietta di ieri ha raggiunto i 100 gol in Serie A bisogno di un’altra scossa come la vittoria ottenuta all’Allianz Stadium contro la Juventus. Solo con i pareggi è difficile arrivare alla salvezza, anche perché il Cagliari si è messo a correre e il Torino ha cambiato marcia dall’arrivo di Nicola.

Week-end cruciale

Pure il Genoa, visibilmen­te in calo atletico dopo la grande rincorsa di qualche mese fa, avrebbe bisogno di un’accelerazi­one: il bilancio recente è di una vittoria (il 19 marzo) nelle ultime undici giornate. Il prossimo turno può diventare cruciale per entrambe le squadre, il Genoa ospita lo Spezia e il Benevento riceve l’Udinese. Non si può più rimandare l’appuntamen­to con il successo: per la classifica e per affrontare con maggiore sicurezza e fiducia lo sprint finale. 2’52” di

IL MIGLIORE

Entra nel club dei centenari con una doppietta non difficile, ma che dimostra prontezza. Un esempio per i giovani

6 PERIN Gli unici due tiri vanno in porta, ma non può farci nulla.

6,5 MASIELLO Partita tranquilla e un’ottima chiusura su Gaich nella ripresa.

4 RADOVANOVI­C Fallo evitabile su Lapadula: rigore. Saltato dallo stesso Lapadula: altro gol. Tante incertezze.

6 CRISCITO Contributo sufficient­e anche se non riesce a dare una mano allo spaesato Radovanovi­c.

5,5 BIRASCHI Poca spinta e qualche errore veniale. (Goldaniga s.v.) 5,5 ZAJC Partenza lenta, poi cresce in quantità ma la qualità si vede pochissimo.

6 BADELJ Da un suo recupero in scivolata parte l’azione del 2-2. Un bel tiro al volo nella ripresa.

6 STROOTMAN Il cross che genera l’1-1, una bella palla a Destro, un’ammonizion­e. (Behrami s.v.) 6 ZAPPACOSTA Cerca l’affondo, ma non trova mai il varco giusto.

5 DESTRO Spreca una grande occasione verso la fine del primo tempo, allungando­si troppo la palla prima della conclusion­e.

5 SHOMURODOV Lo cercano poco, ma lui fa ancora meno per farsi trovare.

5,5 PJACA Un colpo di testa impreciso nel finale.

6 ALL. BALLARDINI La sua squadra è brava a recuperare due volte e rapidament­e. Ma il filo del gioco sembra smarrito e anche la condizione atletica non è brillante.

6

7,5 LAPADULA

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Davide Ballardini, 57 anni
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