Futuro incerto
Gattuso-Inzaghi La Champions e poi chissà... Napoli-Lazio è spareggio per il 4° posto. Ma i tecnici sono in bilico
L’obiettivo è comune. Napoli e Lazio potrebbero essere alla resa dei conti: chi perde, stasera, ha poche possibilità di poter ambire al quarto posto e, dunque, di partecipare alla prossima Champions League, anche se la sconfitta del Milan potrebbe aprire a nuove soluzioni. L’Europa dei grandi è una condizione fondamentale per i progetti futuri dei due club: senza, ci sarà un ridimensionamento dei programmi e una revisione dei costi in bilancio. In discussione ci sono pure le posizioni dei due allenatori. Per Rino Gattuso, si tratta di una questione di principio, che ne sollecita l’orgoglio dopo quanto accaduto ad inizio anno, con la sua panchina messa in discussione dalla proprietà. Da allora, la comunicazione con l’esterno è stata interrotta, mentre quella interna è soltanto pura formalità. Aurelio De Laurentiis si è riavvicinato alla squadra e al tecnico, ma tra i due non c’è più feeling, tant’è che la bozza di contratto stilata dalla parti per il rinnovo, è diventata carta straccia. Parlavamo di orgoglio, proprio perché il tecnico calabrese ha già deciso di chiudere a fine campionato la sua esperienza napoletana: dovrebbe essere lui l’allenatore della Fiorentina per la prossima stagione. E, dunque, vorrebbe andare via da trionfatore, lasciando in eredità al club la prossima Champions.
Rinnovo stand by
Ha sperato fino all’ultimo di poterci essere, ma il Covid-19 non l’ha ancora abbandonato (anche se non ha più alcun sintomo). Così Simone Inzaghi, sarà costretto a seguire ancora dalla tv la sua Lazio, come con Verona e Benevento (al suo posto ci sarà ancora il fidato vice Farris). Spera che i suoi ragazzi gli facciano un altro regalo, anche perché il Napoli è l’unica delle big che la sua Lazio non ha battuto in trasferta (all’Olimpico sì, però). Oltre che per completare la collezione (tutte le altre grandi sono state battute sia in casa sia in trasferta dalla squadra di Inzaghi) l’allenatore spera nei tre punti per avvicinarsi ulteriormente alla zona Champions. Un traguardo dal quale dipende (in parte) pure il suo rinnovo contrattuale, che resta in stand by nonostante un accordo di massima trovato da parecchie settimane. Una situazione di incertezza che sarà chiarita (in un senso o nell’altro) entro la fine del mese.
La sfida di stasera ha, dunque, un suo perché. Entrambe vogliono punti decisivi per provare a staccare l’altra.
Punti pesanti
La Lazio, poi, ha anche da recuperare la gara col Torino. In classifica la dividono dal Napoli appena due punti e se ne dovesse conquistare almeno 4 in queste due partite, potrebbe quantomeno mettersi alla pari col Napoli, in attesa dell’altro scontro diretto che ha in programma, all’Olimpico, contro il Milan, lunedì sera. Gattuso terrà fuori Osimhen per fare spazio a Dries Mertens: l’intenzione è quella di vivacizzare l’azione negli ultimi 20 metri, dove il nazionale belga è sicuramente più funzionale del centravanti nigeriano. Simone Inzaghi, invece, dovrà rinunciare a Luis Alberto, la mente del gioco laziale, per infortunio. Un’assenza importante, che non gli impedirà di provare a imporsi con la velocità e le ripartenze di Immobile e Correa. La Lazio non vince al Napoli da 2015, quella sera finì 2-4 per i biancocelesti. Un risultato che garantì loro la partecipazione ai preliminari di Champions League a discapito del Napoli che finì quinto in classifica e, quindi, in Europa League.