La Gazzetta dello Sport

Moscon bis «E sembrava impossibil­e» Bernal c’è: ad Andorra

Il trentino batte Grosschart­ner «Resto con i piedi per terra» Va al Giro con il colombiano, che è già sbarcato in Europa

- INVIATO A NATURNO (BOLZANO)

Adesso che Gianni Moscon ha vinto due volte in tre giorni, dopo che per due anni e mezzo non ne era stato più capace, viene naturale chiedersi se a 27 anni – compiuti martedì – il trentino faccia in tempo a passare dalla dimensione di ottimo corridore a quella del campione. «Se le qualità le hai, prima o poi vengono fuori – dice il diretto interessat­o dopo aver battuto Grosschart­ner nello sprint che ha deciso a Naturno la terza tappa del Tour of the Alps, bis del successo di Innsbruck lunedì -. Però, per rispondere alla domanda… non lo so. Preferisco stare con i piedi per terra. Quando si vuole strafare, si corre il rischio di sbagliare».

Fiducia e “motore”

Davide Cassani, il c.t. azzurro, in Moscon ha sempre creduto anche quando la ruota non girava per il verso giusto. Non a caso in Nazionale questo ragazzo della Val di Non si è spesso esaltato: quinto e quarto ai Mondiali 2018 e 2019. «I successi di Moscon mi sorprendon­o fino a un certo punto – spiega il tecnico -. Devono essere solo un punto di partenza ma sì, può fare quell’ulteriore salto di qualità. Sul ‘motore’… non c’è dubbio. Ogni tanto si è infilato dentro un chicco di sabbia, però non ho mai perso la fiducia in lui». Quanto alle diverse “intemperan­ze” che lo hanno coinvolto nel passato, Cassani dice: «Per alcune, è stato puntato il dito ingiustame­nte. Al Tour 2018, non ha dato pugni a nessuno. E alla Kuurne-Bruxelles-Kuurne dell’anno scorso, si è liberato da una bici che aveva davanti ma non voleva colpire altri corridori. Non ha niente a che fare con il ritratto che a volte è stato fatto di lui. Moscon è un patrimonio del nostro ciclismo».

Ambiente

«Quando dicevo che lunedì avevo rotto il ghiaccio – ricorda Gianni -, è stato proprio così. Rivincere dopo due giorni è quasi strano, fino a poco tempo fa sembrava impossibil­e. Il sapore della vittoria è fantastico». Il trentino è stato protagonis­ta da subito dell’azione decisiva, con la benedizion­e del leader della classifica Simon Yates che ha conservato il primato (Sivakov, 2°, è scivolato in discesa: solo escoriazio­ni). Una fuga a lunga gittata (con Leon Sanchez, De Marchi, A. Nibali…) prima che sulla salita di Tarres il forcing di Moscon facesse restare con lui solo Storer, Fabbro e Grosschart­ner: a quest’ultimo non è riuscita la rimonta in volata. E così hanno avuto ragione Matteo Tosatto e Dario Cioni, in ammiraglia Ineos-Grenadiers: il primo aveva predetto la vittoria di Moscon al mattino, il secondo aveva consigliat­o al trentino di non crucciarsi per avere perso la maglia di leader, perché sarebbe potuto andare a caccia di un altro successo di giornata.

Così Ineos al Giro

Moscon non ha intenzione di fermarsi qui. Dopo il Tour of the Alps lo attende domenica la Liegi-Bastogne-Liegi («In appoggio dei miei compagni») e poi il Giro d’Italia. La squadra non schiererà al via il campione in carica Tao Geoghegan Hart, ma sarà comunque uno dei riferiment­i assoluti. Al via dell’8 maggio da Torino mancano 16 giorni e le cose possono cambiare, ma le idee sugli 8 da schierare sono chiare: oltre a Moscon, ecco Ganna, Puccio, Sivakov, Sosa, Castroviej­o, Martinez e Egan Bernal, molto atteso al debutto rosa. Il 24enne colombiano non corre dalla Tirreno-Adriatico e in questa settimana è rientrato a Montecarlo dopo essersi allenato in Colombia. Un po’ il dolore alla schiena ogni tanto è tornato a farsi sentire (d’altro canto aveva detto che ci deve convivere) e ieri aveva in calendario una visita medica da uno specialist­a che in passato aveva curato anche Froome. Mentre da domani dovrebbe andare ad Andorra, rifinendo in quota la preparazio­ne in vista dell’assalto rosa. ci. sco.

Se le qualità le hai, prima o poi vengono fuori. Ora non voglio strafare

 ?? BETTINI ?? Che sprint Gianni Moscon, 27 anni, trentino della Val di Non, brucia allo sprint l’austriaco Felix Grosschart­ner, 27: 10° successo in carriera
BETTINI Che sprint Gianni Moscon, 27 anni, trentino della Val di Non, brucia allo sprint l’austriaco Felix Grosschart­ner, 27: 10° successo in carriera
 ??  ?? Gianni Moscon sul ritorno al successo
Gianni Moscon sul ritorno al successo

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