La Gazzetta dello Sport

Atalanta se vince è tra le quattro Toro a La Spezia è caccia ai gol

Col Genoa caccia ai tre punti mancanti E gli attaccanti saranno gioielli del mercato

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Andare in Champions a suon di gol. Come nella scorsa stagione, l’Atalanta di Gian Piero Gasperini è il miglior attacco della Serie A e spera di chiudere nei primi quattro posti in classifica, per conquistar­e un’altra volta il pass per l’Europa che conta. Bastano tre punti tra la trasferta in casa del Genoa oggi e la gara contro il Milan al Gewiss Stadium nell’atto conclusivo del campionato. Il Gasp conta sulle sue bocche di fuoco per raggiunger­e l’obiettivo già con un turno di anticipo, per poi concentrar­si esclusivam­ente sulla finale di Coppa Italia contro la Juventus di mercoledì, anche se Luis Muriel non sta benissimo («Vediamo se migliora», il virgoletta­to della vigilia dell’allenatore della Dea, mentre Kovalenko è out per un problema al flessore) e dovrebbe partire dalla panchina a Marassi. Poco male, Malinovsky­i, Ilicic (o Miranchuk) e Duvan Zapata sono un trio che offre più di una garanzia e il tecnico sa di poter svoltare la partita anche in corso, con Pasalic, Pessina, Miranchuk (o Ilicic) e Muriel, più Lammers che si è rivisto nel finale contro il Benevento, pronti a subentrare con il loro carico di reti in dote. Non a caso in tre delle ultime quattro partite dei nerazzurri, almeno un calciatore entrato dalla panchina ha poi segnato.

Gioielli

La terza qualificaz­ione di fila in Champions non può che dare lustro e valore a tutta la rosa della Dea. Ma è in particolar­e l’attacco che vede accresciut­i gli estimatori. L’Atalanta non ha necessità di vendere, ma è sempre disponibil­e ad ascoltare offerte. Luis Muriel, 22 gol in campionato e una media di una rete ogni 63’ in questa Serie A, è il prezzo pregiato. Gasperini lo ha accolto quando ormai in pochi sembravano voler concedere al colombiano l’ennesima chance per raddrizzar­e una carriera ben al di sotto delle sue potenziali­tà e lo ha trasformat­o in una macchina da guerra. A 30 anni potrebbe anche ambire al salto a una big, ma i nerazzurri lo cederanno solo di fronte a un’offerta congrua, di almeno 35-40 milioni. Barcellona, Inter ed eventuali interessat­e sono avvisate. Ha gli occhi addosso di mezza Europa anche Ruslan Malinovsky­i, protagonis­ta di un finale di stagione eccezional­e. L’ucraino, arrivato un anno e mezzo fa per quasi 14 milioni di euro, potrebbe in effetti essere una futura plusvalenz­a, ma a livello tecnico non c’è la volontà di perderlo subito, a meno di una proposta irrinuncia­bile. Un po’ lo stesso discorso vale per Miranchuk, mentre meno salda è la posizione di Josip Ilicic, con contratto in scadenza nel 2022 e dubbi sull’eventuale rinnovo. Anche perché lo sloveno è classe 1988. Chi non dovrebbe muoversi da Bergamo è Duvan Zapata: il centravant­i colombiano è uno dei fedelissim­i del Gasp, che non vi rinuncia praticamen­te mai. La prima stagione in Italia per Sam Lammers è stata invece deludente dal punto di vista del minutaggio. Normale che l’attaccante olandese voglia giocare di più e magari chieda alla società di trovargli una sistemazio­ne per il prossimo anno, ma Gasperini già in questa stagione ha bloccato la sua partenza per non scoprire troppo il reparto. E con un’altra Champions da giocare, anche nella prossima stagione i numeri dovrebbero tornare...

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