La Gazzetta dello Sport

Stone-Tonut Ora Venezia fa sul serio Poz e Sassari ritorno amaro

La Reyer concede il bis. Pozzecco: «Dopo dieci giorni di “prigione” ho riabbracci­ato i miei ragazzi»

- di Michele Contessa

De Raffaele «Il segreto? La resilienza che ci accompagna da anni»

Venezia vola in Sardegna sul 2-0, al termine di una partita intensa con Sassari che sembrava indirizzat­a a una facile vittoria nel giorno del ritorno in panchina di Pozzecco («Sono stravolto per il viaggio fatto in giornata ha detto il tecnico di Sassari nel pre partita a Rai Sport - dopo 10 giorni di “carcere”, la cosa più bella è stata riabbracci­are i miei ragazzi»). E la sua squadra avrebbe voluto regalargli il punto del pareggio, dopo aver incanalato il match in uno splendido assolo (30-47), ma la Dinamo non aveva fatto i conti con i gladiatori di De Raffaele.

Scossa

Sul ciglio del baratro, in balìa degli avversari, è toccato a Stone dare una scossa ai compagni sul -17: palla recuperata e antisporti­vo di Happ. Il copione è cambiato, l’inerzia è girata con la Reyer a piazzare un break di 25-5 a cavallo dell’intervallo lungo (55-52). Stone il capobranco, Tonut (25 punti) e Watt (20) il braccio armato di De Raffaele, che ha trovato anche in Cerella quel motivatore che ha messo a nudo i limiti di Sassari. Il Banco ritorna a casa sul doppio svantaggio, con due sconfitte di misura che potevano anche essere due vittorie visto l’andamento delle partite. Pozzecco spiega: «Sono state due gare che hanno divertito i tifosi, anche se i risultati hanno fatto divertire di più quelli della Reyer. Sono orgoglioso dei miei ragazzi perché continuano a giocare con grande spirito, hanno disputato un’altra partita straordina­ria contro una squadra che è difficile da affrontare. Ora torniamo a casa per allungare la serie». Sassari ha pagato la serata di scarsa vena di alcuni perni del suo quintetto: Bilan (5 punti), condiziona­to subito dai falli e poco incisivo, Spissu (4 punti), neutralizz­ato dalla difesa asfissiant­e degli orogranata, e Bendzius, assolutame­nte impalpabil­e dall’arco (1/10). Inoltre la Dinamo non ha capitalizz­ato il predominio sotto i tabelloni (45-33) con tre giocatori quasi in doppia cifra (Burnell, Bendzius e Gentile 9, Happ a 8). Come detto Sassari aveva messo le mani sulla partita (30-47), all’improvviso però si è trovata spaesata, succube della rimonta della Reyer. «Prima di tutto, devo fare i compliment­i alla Dinamo - ha detto De Raffaele -, perché ha disputato un’altra grande partita. Noi non abbiamo iniziato bene, disunendoc­i anche in difesa, la nostra bravura sta nel senso di resilienza che ci accompagna da anni, trovando protagonis­ti e soluzioni tecniche diverse, come riportare Stone da play, inserendo Cerella nel quintetto».

Volata

Ancora un finale in volata con Tonut e Watt a spingere la Reyer in fuga, anche se il sorpasso (75-74) è arrivato da un positivo Chappell. Un’incursione di Tonut (77-74) e la tripla frontale della guardia triestina (80-75) hanno spinto Venezia verso il bis a 23” dalla fine. Burnell è stato l’ultimo a mollare (80-78), poi il “muro” della difesa veneziana ha neutralizz­ato l’ultimo assalto della Dinamo.

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Vita da coach Stefano Gentile, 31 anni, con coach Gianmarco Pozzecco, 48, da ieri in panchina dopo i 10 giorni di stop imposti dal suo club

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