La Gazzetta dello Sport

Gasp: «Squadra da record Voglio rabbia con la Juve»

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«Ciò che abbiamo fatto vale come tante vittorie»

i può sempre fare meglio, nel calcio e nella vita, ma il saggio Gasp, con il biglietto per la Champions prossima ventura in tasca per la terza stagione consecutiv­a, ricorda come «quando firmai il mio primo contratto con l’Atalanta sarebbe stato inimmagina­bile anche qualificar­ci per l’Europa League». Era il 2016. Oggi il suo gruppo è una macchina quasi perfetta, alla quale ora manca solo l’ultimo acuto, mercoledì nella finale di Coppa Italia contro la Juventus.

SUno stimolo in più

Ieri la sfida contro il suo passato rossoblù aveva regalato certezze nel primo tempo che poi non hanno trovato conferma nella complicata ripresa. «E quanto successo dovrà darci ulteriore rabbia per la finale, non certo appagament­o per l’obiettivo già centrato. Dopo i tre gol nel primo tempo avevamo la partita in mano e avremmo dovuto tenere il risultato. Ma gli svarioni commessi hanno dato slancio al Genoa. E noi, negli ultimi minuti, siamo andati in apnea». Ora occorre puntare tutto sulla gara con la Juventus, ma sfatando sin d’ora il vecchio luogo comune secondo il quale «se uno non alza un trofeo a fine stagione, sembra che non abbia fatto nulla». Un concetto che il tecnico dell’Atalanta smonta in fretta, guardando in casa propria: «Perché io sono convinto di una cosa. Ciò che ha fatto l’Atalanta vale come tantissime vittorie. Siamo arrivati a quota 78 punti, eguagliand­o lo storico record del club, e domenica prossima potremo puntare a superare quota 80». Guai, però, a smettere di schiacciar­e sull’accelerato­re, come avvenuto ieri: «Il calcio è uno sporto strano. Contano l’aspetto fisico e tattico, ma moltissimo pure quello mentale. Se stacchi la spina con la testa, è un problema».

Gli svarioni nella ripresa ci hanno portato a un finale tutto in apnea

Percorso importante

In casa genoana, Ballardini ha cambiato tanto, ma alla distanza è riuscito a ottenere le risposte che chiedeva ai suoi: «C’è soddisfazi­one per la gara giocata con tanti ragazzi in campo contro una delle prime squadre in Europa. Ci teniamo la soddisfazi­one. E, comunque, tutto quanto fatto sinora è stato piacevole. Una salvezza, quella del Genoa, ottenuta grazie agli uomini, alla loro serietà e al lavoro quotidiano». Adesso l’attenzione è già al domani. Ballardini (con il contratto già firmato per l’anno venturo) vedrà a breve Enrico Preziosi: «La prima e l’ultima parola spettano sempre al presidente». 1’52”

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Gian Piero Gasperini sulla gara del Ferraris contro i rossoblù

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