Tris Sassuolo De Zerbi vuole l’Europa come regalo d’addio
Il tecnico dopo la vittoria a Parma: «Vado via, di più non potrei dare»
Il sogno continua, anche se non sarà facile che si realizzi perché la Roma ha sempre due punti in più. Però il Sassuolo ha di che essere soddisfatto dopo il successo al Tardini contro il Parma: a una giornata dal termine del campionato è ancora lì a giocarsi una poltrona europea e tutto ciò grazie a un gruppo che interpreta il calcio in modo offensivo e coraggioso. C’è un’ombra, però, in questa vittoria e sono le parole di Roberto De Zerbi che ammette: «Prima della partita contro il Genoa ho parlato con la società e con i giocatori e ho comunicato loro che ho deciso di andare via. E’ una scelta soffertissima, fatta con il cervello: penso di non poter dare di più a questa squadra. Abbiamo toccato il massimo. Oggi entrare tra le prime sette vuol dire scavalcare le corazzate. Di più non penso che avrei potuto dare a questa squadra». Il futuro di De Zerbi sarà quasi certamente in Ucraina, sulla panchina dello Shakhtar Donetsk.
Senza pause
Nel primo tempo il dominio si esplicita con il gol realizzato su rigore da Locatelli, a è tutta la manovra che lo precede a meritare gli applausi: lancio di Locatelli per Berardi, che stoppa e calcia, Sepe ribatte e Raspadori precede Busi che lo atterra. Sette minuti più tardi, al 32’, arriva il pareggio del Parma con un colpo da biliardo di Bruno Alves: meraviglioso. Si tratta però di un’azione estemporanea, tanto è vero che il Sassuolo sia nel finale del primo tempo sia all’inizio della ripresa torna a macinare il solito gioco e a mettere in crisi il prudentissimo 53-2 del Parma, nel quale gli esterni difensivi Laurini e Busi sono sempre in difficoltà. Defrel centra il 2-1 in acrobazia, sfruttando un bel cross di Berardi (di destro!) e un’omerica dormita di Bruno Alves e di Dierckx. E poi arriva il sigillo finale di Boga, al 24’, a chiudere la pratica. E’ a questo punto, visto che il Sassuolo si concede un attimo di pausa e che gli equilibri tra i reparti si perdono, che il Parma reagisce e ci prova, ma Consigli ribatte le conclusioni di Gervinho, Pellè, Hernani e Brugman. E al Parma non resta che piangersi addosso per l’ottava sconfitta consecutiva.