E Toro in missione
NICOLA INDICA LA STRADA: «DIMOSTRIAMO DI ESSERE TORNATI NOI»
Il tecnico granata: «Dobbiamo solo dosare le energie, senza andare fuori giri». Contro la Lazio caccia al punto per raggiungere la salvezza
cco l’occasione in più, l’isola (della tranquillità) che non c’era, il jolly che può chiudere la partita. Il Toro di questa sera a Roma deve però essere il Toro della Roma (3-1), una squadra sicura delle proprie capacità e che riesce a metterle in campo. Solo così potrà arrivare al risultato che le occorre per scongiurare che gli ultimi 90’ siano un attentato alle coronarie dei propri tifosi, già duramente provate dalle ultime scariche di gol nella porta di Sirigu. «È una questione di saper dosare le nostre energie per riuscire a esprimere noi stessi». La riflessione di Davide Nicola fatta a voce alta e sguardo sicuro sembra una lezione di fisica: forze contrapposte di pari intensità per creare equilibrio. La Lazio della partita di andata fu un incubo: quel 3-2 acciuffato da Lukic all’87’ si trasformò in un 3-4 tra il 95’ (rigore di Immobile) e il 98’ (zampata di Caicedo). Quel punto (almeno uno) sottratto il primo novembre, epoca in cui in panchina c’era ancora Marco Giampaolo, ripreso oggi significherebbe salvezza. E toglierebbe significato all’ultima sfida, ospite il Benevento, che altrimenti diventerà uno spareggio.
Avversario di qualità
Stasera all’Olimpico capitolino così come sarà domenica nell’Olimpico Grande Torino i granata hanno a disposizione due risultati su tre per arrivare alla meta, però l’allenatore assicura: «Non faremo calcoli: andiamo in campo per puntare al successo. Conosciamo perfettamente le molte qualità dei nostri avversari, il gruppo laziale sta assieme da tempo e gioca un piacevole e incisivo calcio verticale. Però anche noi abbiamo dimostrato lungo il cammino di avere qualità. Ora dobbiamo ritrovare il giusto dosaggio delle energie psicofisiche per metterle in campo tutte». E a proposito di mettere in campo, Nicola non si farà influenzare dalla partita di La Spezia (pure gli avversari hanno giocato sabato un match importante finito male) e nemmeno dalla diffida che tocca capitan Andrea Belotti.
Il Gallo sa gestirsi
«Quando dico che non faremo calcoli ci metto dentro gli aspetti tecnico-tattici e quelli disciplinari non li lascio fuori. Sicuramente andrà in campo la migliore formazione possibile, cambi compresi. Andrea è esperto e saprà come gestirsi, per noi è un elemento molto importante». Quindi il Gallo regolarmente al suo posto per l’ennesimo duello a distanza con l’amico-rivale Ciro Immobile: nella gara di andata fecero 1-1 colpendo entrambi dagli undici metri. L’universo granata sa perfettamente che avrà di fronte una Lazio caricata a