Roma senza limiti C’è l’idea Wijnaldum con Aké e Dimarco
Offerto l’olandese, in scadenza. In difesa voglia di cambi: occhi sul centrale e l’esterno
I senatori Dzeko ha offerte dall’estero, Micky deve decidere se rimanere
Avete presente i film western di una volta? Ecco, l’impressione è che – una volta ufficializzato l’arrivo di José Mourinho sulla panchina – la Roma sia al centro di una sorta di assalto alla diligenza in guanti bianchi. Per carità, ad assediare il general manager Tiago Pinto non ci sono pellerossa urlanti, ma procuratori assai rispettosi, che però, come un riflesso condizionato, associano il nome dello “Special One” a campagne acquisti faraoniche. Non sarà così, perché i conti ereditati dai Friedkin – e la successiva pandemia – non consentono follie a nessun club, ma gli agenti dei calciatori in questi giorni stanno proponendo raffiche di giocatori dalle situazioni contrattuali assai varie. Tra questi, spicca il nome di un giocatore in scadenza di contratto e proprio per questo offerto a Trigoria, nonostante abbia richieste d’ingaggio assai significative. Si tratta di Georginio Wijnaldum, 30 anni, centrocampista olandese, che da dieci anni è nel giro della sua nazionale.
Predestinato
Nessuna sorpresa, d’altronde, visto che l’originario del Suriname, cresciuto nello Sparta Rotterdam e passato poi al Feyenoord, ha esordito nella Eredivisie ad appena 16 anni e 148 giorni, stabilendo un record per quel club. Adesso Wijnaldum
ha un ruolo importante nel Liverpool, anche se non di primo piano, ma la Roma lo ricorda anche perché, nella doppia semifinale di Champions League del 2018, l’olandese aveva segnato anche una rete. Sensazioni? Con l’esplosione di Darboe il centrocampo sembra un po’ in “overbooking”, ma è probabile che uno fra Diawara (soprattutto) e Veretout possano partire, mentre Villar, Cristante e naturalmente Pellegrini non dovrebbero muoversi. Logico, perciò, che nel gioco degli incastri qualcosa deve muoversi, tenendo conto però che i club della Premier possono offrire ingaggi più alti rispetto alla Serie A.
Aké, Dimarco e Dalot
Sul taccuino di Pinto, però, sputano nomi anche per altri reparti. In difesa, ad esempio, si continua a parlare di Nathan Aké, 26 anni, ex Chelsea, un centrale duttile che nel Manchester City di Pep Guardiola sta trovando poco spazio (12 presenze e un gol). Occhi pure su un laterale sinistro protagonista di una stagione significativa (35 presenze e 5 reti). Si tratta di Federico Dimarco, 23 anni, che a Trigoria viene seguito con attenzione. Il giocatore, ora in prestito al Verona, è di proprietà dell’Inter, che vorrebbe riportarlo alla base. Per quel ruolo, piace anche Dalot. ora al Milan, ma di proprietà dello United. In ogni caso, oltre a Spinazzola, è probabile che arrivi anche un altro esterno, con Calafiori che potrebbe essere dato in prestito o ceduto.
Dzeko e Micki
Le grandi manovre di Pinto, però, riguardano anche la rosa attuale. Ormai restano due settimane per decidere le sorti di Mkhitaryan. L’armeno è padrone del proprio destino, cioè può decidere se accettare o meno il rinnovo che si è meritato, facendo scattare le clausole contrattuali. Certo, il rapporto con Mourinho allo United è stato difficile, e proprio per questo il suo agente, Raiola, lavora anche su altri fronti, ma il “tic tac” sta arrivando alla fine. Discorso diverso quello di Dzeko. Il bosniaco sta dimostrando sempre più la sua centralità e ha le caratteristiche che piacciono al portoghese. Se la Roma decidesse di chiudere il contratto con un anno di anticipo, pretendenti in Italia, Spagna, Inghilterra e Germania non mancherebbero. Storia differente, invece, sarebbe se il club volesse una cifra importante, come quelle richieste negli ultimi due anni a Inter e Juve (20 e 16 milioni). Logico che a quel punto, a 35 anni, venderlo sarebbe più complicato. Morale: toccherà a Mourinho l’ultima parola. Anche se i conti della Roma, in ogni caso, saranno sempre tenuti sotto controllo.