Inter, piano Zhang Avrà 250 milioni dal fondo Oaktree Poi vedrà il tecnico
Una coppa tra tanti pensieri. Domenica capitan Handanovic alzerà il trofeo dello scudetto al cielo di Milano concludendo ufficialmente la trionfale campagna 2020-21, ma la settimana che conduce all’evento non è esattamente una passeggiata di salute. Per il relax, rivolgersi altrove, non all’Inter. Questi giorni in casa nerazzurra sono intensi come mai per le tante questioni sul tavolo e un domani ancora tutto da decifrare. C’è, soprattutto, un elefante nella stanza: è il futuro dell’allenatore, trinceratosi in un tattico silenzio nelle ultime due giornate di campionato. Proferirà parola quando i dubbi saranno sciolti: ogni suo possibile movimento, verso l’Inter o fuori dal club, passerà dall’incontro con il presidente Zhang. Steven non vuole presentarsi a mani vuote e per questo il vertice con l’allenatore avverrà solo dopo la formalizzazione del prestito da 250 milioni. Su questo fronte nelle ultime ore c’è stata un’accelerata sulla linea d’arrivo: è Oaktree il fondo destinato a finalizzare l’operazione entro la fine di questa settimana. Il giorno per la firma dovrebbe essere giovedì, con la possibilità di slittare a venerdì per limare gli ultimi dettagli: non oltre perché, tecnicamente, le casse del club non possono più aspettare.
La situazione
Oaktree Capital Management è una società di gestione patrimoniale globale americana con 900 dipendenti in tutto il mondo e sedi in 19 città: da Los Angeles a Londra, da Hong Kong a Sydney. Ha pure larghi interessi in Italia, dove ha investito già un miliardo di dollari nel settore alberghiero. Il fondo Usa cerca da queste parti opportunità che offrano un margine di sicurezza: per questo aveva drizzato le antenne già sulla Samp tre anni fa e su questa base adesso ha trattato con il management di Suning. Lo scudetto sul petto dell’Inter rappresenta, comunque, una garanzia in più. I soldi andranno direttamente nelle casse di Great Horizon Srl, la società attraverso cui il gigante cinese controlla il club, in modo tale da non aggiungere altro debito sui conti nerazzurri. Poi, dei 250 milioni, 200 circa arriveranno direttamente all’Inter per le incombenze della stagione. Non per il mercato che sarà impostato in totale autofinanziamento. Anzi, le linee guida degli Zhang impongono addirittura di chiudere in positivo nel rapporto uscite-entrate. Non servirà un Cda straordinario per ratificare il finanziamento anche perché, almeno in una prima fase, non cambierà il pacchetto azionario: LionRock, socio di minoranza che detiene il 31,05% delle azioni, sarà liquidata solo in un secondo momento. Da capire poi se, in un sistema di clausole articolate, Oaktree possa aumentare il proprio perimetro dopo un po’. Di certo, questa operazione è l’antipasto e la pre-condizione della nuova stagione. Da quel momento in poi, Zhang affronterà le successive incombenze: prima dei colloqui con i giocatori per spalmare gli stipendi, c’è l’incontro con l’allenatore. Potrebbe avvenire già in settimana, prima della festa scudetto di domenica. O, al massimo, nelle ore successive. Di certo, non sarà un faccia a faccia, ma un vertice: accanto a Zhang e Conte sarà necessaria la presenza dei due a.d., Beppe Marotta e Alessandro Antonello, oltre che del d.s. Piero Ausilio. Conte chiede chiarezza e garanzie, ma attorno a lui serpeggia un moderato ottimismo: non vuole rovesciare il tavolo, a meno che i sacrifici chiesti non siano eccessivi e che il presidente non sappia essere convincente. I segnali, però, non indicano una rottura imminente. E questo è già un buon modo di approcciare all’incontro.
Le tappe L’appuntamento con l’allenatore sarà successivo al prestito Usa
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