La Gazzetta dello Sport

Serena benedice la favola di Pigato «Tiferò per lei»

- ri.cr.

Quando ha saputo che al primo turno del nuovo torneo di Parma le sarebbe toccata in sorte Serena Williams, Lisa Pigato si è messa a piangere per la contentezz­a. E poi ha cominciato a mandare messaggini alla famiglia, ai parenti, agli amici. Come non capirla: per lei, nata nel giugno 2003, quando l’americana aveva già vinto almeno una volta tutti gli Slam, e che aveva cercato di carpirle qualche segreto guardandol­a di nascosto durante le pause degli Slam juniores, era un sogno a occhi aperti.

I compliment­i

La bergamasca che si allena a Milano si era meritata di vivere la favola grazie a due vittorie nelle qualificaz­ioni, la prima tra l’altro annullando un match point. Ma da 512 del mondo, e al match d’esordio nella Wta, una volta in campo non ha tremato contro la monumental­e avversaria che di partite ne ha giocate 1001. E ha perso con molto onore, 6-3 6-2: «Prima della partita ero agitata, avevo paura di fare una brutta figura, poi però ho cercato di godermi il momento e dare il massimo. Ho iniziato in modo incredibil­e, poi lei ha alzato il livello». E alla fine sono arrivati anche i compliment­i della leggendari­a vincitrice: «È stato davvero un ottimo match, sono felice di poter giocare sulla terra rossa e di essere a Parma.

Lisa ha giocato bene e mi ha detto di aver soltanto 17 anni: è fantastico, mi ha sorpreso. Mi ha ricordato il mio esordio tra le grandi, d’ora in poi farò il tifo per lei». Il torneo saluta intanto la vittoria della Giorgi sulla McHale e l’eliminazio­ne dell’altra Williams, Venus, che finisce stremata con la Schmiedlov­a.

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CALABRÒ Felicità Il saluto a fine match tra Serena Williams e Lisa Pigato

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