Papà Scamacca, follia a Trigoria
Il giocatore del Genoa scosso: «Inspiegabile, con lui solo rapporti saltuari»
Un pomeriggio di ordinaria follia. Con un bel carico di paura che – per fortuna – non ha portato a conseguenze gravi per nessuno. Lunedì sera, però, a Trigoria in molti hanno avuto terrore quando Emiliano Scamacca – il papà di Gianluca, attaccante del Sassuolo attualmente in prestito al Genoa – è entrato armato di una mazza da baseball, imprecando contro tutti ed iniziando a distruggere le auto che gli capitavano a tiro nel parcheggio subito dopo l’ingresso principale. Per calmarlo c’è voluto l’intervento di quattro volanti della polizia, che hanno poi portato via a forza l’uomo. Da ricordare che il figlio, Gianluca, è romano (del quartiere Fidene) e romanista ed ha giocato nel settore giovanile della Roma fino al 2015.
La ricostruzione
A metà pomeriggio Scamacca senior entra nel centro sportivo Fulvio Bernardini con la sua au
entrando nel terzo cancello, quello riservato alle giovanili. Gli addetti alla sicurezza lo invitano ad uscire, così l’uomo si porta davanti all’ingresso principale del centro, aspettando il momento propizio per il raid. Indossa la felpa del Sassuolo e un pantaloncino della Roma e con lui in macchina c’è anche il suo cane. Dopo un paio di ore di attesa, Scamacca poco dopo le 19 decide di scendere dall’auto e iniziare la sua azione punitiva. Entra nel centro sportivo aggirando la sbarra e urlando improperi e minacce di morte contro chiunque gli capiti a tiro, distruggendo anche i lunotti di alcune auto e infierendo sulla carrozzerie delle stesse. Invasato, strillando qualsiasi tipo di
Furioso raid dell’uomo con la mazza da baseball: insulta tutti e sfascia le macchine. Fermato e denunciato dalla polizia
cosa e di insulto. Gli addetti alla sicurezza della Roma a quel punto avvertono immediatamente la polizia, senza intervenire direttamente sull’uomo, non sapendo se poteva essere in possesso anche di eventuali armi. Tutto ciò proprio mentre vengono messi in sicurezza (chiudendoli negli spogliatoi) i ragazzi del settore giovanile giallorosso che si stavano allenando all’interno del Fulvio Bernardini. Scamacca, infatti, dopo aver «battezzato» 4-5 auto si stava dirigendo esattamente verso i campi di allenamento. Nel frattempo, fuori dal centro anche alcuni genitori (scioccati per la dinamica dei fatti) provvedono a chiamare le forze dell’ordine. Dentro, invece, è Bruto, no Conti a provare a calmare papà Scamacca, essendo uno dei pochi a conoscerlo di persona all’interno dell’attuale dirigenza giallorossa, in virtù proprio della vecchia militanza di Gianluca nel vivaio romanista. Ma in cambio anche lui riceve solo insulti ed epiteti.
Arriva la polizia
In poco più di dieci minuti giungono così a Trigoria quattro auto della polizia a sirene spiegate, con la furia di Scamacca che in quel momento si accanisce anche contro una delle quattro auto, danneggiandola. A quel punto i poliziotti sono obbligati ad intervenire con la forza, bloccandolo e portandolo via. Lì l’incubo di Trigoria finalmente finisce, con tanta paura negli occhi di tutti quelli presenti all’interno del centro sportivo, adulti e bambini. Emiliano Scamacca, invece, viene portato subito al Sant’Eugenio (l’ospedale in zona Eur) per una visita medico-psicologica. La polizia, infatti, si è trovata di fronte un uomo completamente fuori di testa e ha voluto prima di tutto verificare se ci fossero anche dei problemi di natura mentale. Terminata la visita specialistica, Scamacca è stato poi portato presso il Commissariato Esposizione-Eur,
dove è stato denunciato per danneggiamenti. L’arresto non è scattato semplicemente perché il suo raid punitivo non ha prodotto conseguenza fisiche per nessuno. Adesso il papà dell’attuale attaccante del Genoa dovrà seguire un percorso fatto di accertamenti e di visite mediche specialistiche. La grande paura è passata senza particolari danni. La verità, però, è che non ci sarebbe neanche dovuta essere.