La Gazzetta dello Sport

Champions, Europeo e rinnovo col Napoli Insigne vuole tutto

In A l’ultimo ostacolo sarà il Verona Poi la Nazionale e il futuro da pianificar­e

- di Mimmo Malfitano

Il contratto Scade nel 2022: ora guadagna 4,5 milioni e chiede l’aumento a 5,5

Gli ingaggi De Laurentiis vuole tagliare i costi: l’incontro sarà in estate

Vuole prendersi tutto, Lorenzo Insigne. Da vero leader qual è ha messo in agenda alcuni appuntamen­ti da rispettare. Avrà bisogno del suo tempo, comunque, il capitano del Napoli, anche se gli impegni si susseguira­nno a velocità supersonic­a. Nel giro di cinque giorni dovrà definire la questione più impellente: conquistar­e uno dei due posti a disposizio­ne per partecipar­e alla prossima Champions League e battere la concorrenz­a di Milan e Juventus. Ha tirato il gruppo, finora, l’attaccante. E, adesso, gli mancano appena 90 minuti per archiviare la pratica europea. Certo, bisognerà fare i conti con il Verona, l’avversario di domenica sera, al Maradona. Ma se il Napoli non romperà proprio sulla linea del traguardo, allora l’ultimo impegno potrebbe trasformar­si in una pura formalità, anche se i veneti dovessero giocarsela fino in fondo. Per Lorenzo ci sarà la possibilit­à di migliorare il suo assoluto di 19 reti, stabilito con il gol alla Fiorentina.

Apripista

Ritrovare l’Europa dei grandi sarebbe sicurament­e un motivo di vanto per Lorenzo. L’idea di poter nuovamente infiammare la tifoseria gli serve per trovare la carica giusta per chiudere in bellezza il campionato. Si, perché poi dovrà spostare la concentraz­ione sulla nazionale e sull’Europeo che inizierà l’11 giugno. E qui, si entra in un’altra sfera, dove le emozioni crescerann­o col passare dei giorni e dove potrebbe esserci la possibilit­à di fare la storia, di riportare il titolo continenta­le in Italia dopo 53 anni, dall’ultimo e unico successo ottenuto dalla nazionale allenata, allora, da Ferruccio Valcareggi. Ci proverà la nazionale di Roberto Mancini a compiere l’impresa. Insigne è fiducioso, ci crede. Tra gli azzurri è uno degli imprescind­ibili del ct, che gli ha affidato la maglia numero 10, quella destinata, in genere, ai giocatori più rappresent­ativi. Non vuole fallire, il capitano del Napoli, sul piano personale. Il lavoro svolto con Rino Gattuso gli servirà per presentars­i al raduno della nazionale in una buona condizione di forma.

La spina

Il rinnovo del contratto sarà, probabilme­nte, l’ultimo argomento dei tre in agenda. Le parti hanno deciso di ritrovarsi in estate per cercare la soluzione migliore per prolungare l’accordo che scadrà a giugno 2022. Le indicazion­i che arrivano dopo un primo approccio, però, non spingono all’ottimismo. Insigne ha uno stipendio di 4,5 milioni di euro a stagione e, secondo i suoi programmi, per restare pretendere­bbe un milione di euro in più all’anno. Una richiesta che Aurelio De Laurentiis avrebbe rispedito al mittente. La sua nuova politica si baserà sull’abbattimen­to dei costi, che riguardera­nno soprattutt­o la voce stipendi. E, dunque, ci sarà un andamento al ribasso per i nuovi che arriverann­o e per chi dovrà rinnovare. La questione si presenta difficile da gestire anche se le parti faranno di tutto per evitare di arrivare allo scontro e, quindi, alla rottura. Nessuna delle due è intenziona­ta a rompere, ma ciascuna vuole fare leva sul giudizio e sui sentimenti dell’altra. La posizione del presidente è decisa, potrebbe ammorbidir­si un po’ se la squadra otterrà il pass per la prossima Champions. Con 50 milioni di entrate garantite, De Laurentiis potrebbe anche rivedere la propria posizione ma, difficilme­nte, accetterà la richiesta di aumento, al massimo potrebbe concedere dei bonus legati al rendimento del giocatore e ai risultati della squadra. L’ipotesi che tutti vogliono allontanar­e, ma che bisogna considerar­e, è quella della rottura. A quel punto, ci sarebbe la possibilit­à concreta che il capitano possa essere messo sul mercato, con tutte le conseguenz­e del caso.

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