Sterrato novità per 5 dei primi 10: Bardet da battere
Lo sterrato, questo sconosciuto. Per i primi 10 della classifica generale la storia è questa, le eccezioni poche. Cinque sono a zero esperienza: Evenepoel, Vlasov, Valter, Caruso e Carthy non hanno mai partecipato alla Strade Bianche.
Neppure Daniel Martin, però l’irlandese era presente nel precedente al Giro a Montalcino 2010, senza gloria: 152° a 24’27” da Evans. Simon Yates e Bernal si erano “portati avanti” presentandosi al via della Strade Bianche 2021: 63° a oltre 11’ da Van der Poel il britannico, mentre Egan entusiasmò riuscendo a terminare sul podio, terzo. Una partecipazione per Ciccone, due per Davide Formolo: quegiornata st’ultimo chiuse 2° l’anno scorso e sarà uno dei nostri da seguire con più attenzione. E bene sullo sterrato se la cava Gianluca Brambilla, compagno di Nibali e Ciccone: arrivò 3° alla Strade Bianche nel 2016. Tra gli stranieri occhio al francese Romain Bardet, secondo a Siena nel 2018, già in evidenza sullo sterrato di Campo Felice. L’argento iridato da Innsbruck 2018 ha segnato da tempo questa con un circoletto rosso.
Borracce ai tifosi? Sì
Ufficializzate importanti modifiche alle regole sul lancio di borracce e dei sacchetti del rifornimento, in vigore fino alla fine del Giro. Niente sanzioni se si lanciano borracce verso il pubblico in salita negli ultimi 50 km; per agevolare i rifornimenti e lo smaltimento dei sacchetti, per ogni tappa una o due zone di raccolta saranno estese di 1-2 km; in situazioni particolari di gara (meteo, ventagli, barrage, etc) se i corridori abbandonano rifiuti in zone diverse da quelle di raccolta, la Giuria potrà non sanzionarli.