CONTE-INTER C’È FIDUCIA
Il gruppo e la seconda stella: il tecnico tentato di restare
Sul ponte non sventola bandiera bianca. Ma nerazzurra sì. È il ponte di comando dell’Inter, comando che ha portato a uno scudetto che fa rima con impresa. Antonio Conte non è sazio. Ha voglia di continuare, ha voglia di seconda stella: ha già scritto il suo nome nella storia del club, marchiarlo per sempre con il numero 20 dopo il 19 non può non essere un obiettivo intrigante. Anzi, l’Obiettivo per definizione. Dall’altra parte c’è una società che non si è mai posta il dubbio, evidentemente. Steven Zhang è convinto di smussare qualsiasi angolo, di convincere l’allenatore sulla capacità di mantenere l’Inter a un livello alto di competitività, oltre a garantire che le difficoltà finanziarie vissute in questa stagione non si ripeteranno (e la chiusura dell’operazione finanziamento, di cui parliamo nel pezzo a fianco, va in questa direzione). Ecco: queste sono le premesse per l’incontro tra l’allenatore, il presidente e la dirigenza. Un approccio completamente diverso rispetto al famoso vertice di Villa Bellini dell’agosto di un anno fa. Il meeting andrà in scena a breve, probabilmente già questa settimana.
Sensazioni
Dunque: i segnali sono positivi. È un po’ come lo studente che si avvicina a un esame con la consapevolezza di essere preparato. Poi, è giusto comunque lasciare spazio a un certo margine di incertezza, perché i fattori in gioco non sono sempre tutti preventivabili. E dentro un colloquio con più attori, momenti di attrito potrebbero comunque esserci. Ma ecco, le sensazioni almeno nell’avvicinamento all’incontro - sono buone. E fanno pensare a un Conte ter, a un tecnico che resta appunto perché stimolato - e forse in fondo pure convinto - di avere la possibilità di ripetere l’impresa di questa stagione. Magari queste sensazioni sono figlie anche di un allenatore che, rispetto al passato, ora non ha voglia di lasciare il lavoro a metà. In carriera l’ha fatto spesso: ha mollato il Bari dopo una promozione in Serie A, la Juve dopo il record dei 102 punti, il Chelsea dopo la FA Cup. Dopo una vittoria, saluti a tutti, senza paura. Ma stavolta Conte non arriva all’incontro che di fatto programma la stagione con la voglia di rovesciare il tavolo. Non va alla rottura preventiva. Certo, il mondo perfetto non esiste, lo sa anche lui. E l’Inter, questa Inter, tutto è tranne che perfetta, sia in campo sia fuori. Qualcosa andrà cambiato, altro invece non cambierà. Quel che resta come stella polare è l’ambizione dell’allenatore. L’ambizione però non andrà tradita. Saranno importanti, in questo senso, le parole che userà Zhang. E la condivisione del progetto sportivo con tutta la dirigenza.
Pranzo squadra-staff
C’è un altro fattore da considerare, ragionando sul futuro dell’allenatore. Conte ha un feeling enorme con il gruppo squadra, con il quale ieri ha festeggiato a pranzo in un locale
in pieno centro. Non è un passaggio scontato, che va oltre persino i 13 milioni di euro netti del contratto fino al 2022. Conte ha portato la squadra a raggiugnere vette altissime di rendimento. Ma ci sono ancora margini di miglioramento, non tutti i calciatori hanno raggiunto il loro punto massimo. Un paio di esempi? Lautaro, su tutti. Ma pure lo stesso Eriksen, che solo nella seconda parte della stagione si è imposto. E poi, non va dimenticato il contesto, il momento complicato per tutti dal visto di vista finanziario. Non sarà semplice per nessun club abbassare i costi e contemporaneamente innalzare la competitività della rosa, provando ad avvicinare un’Inter che dietro di sé ha fatto il vuoto. C’è da immaginare che alcune squadre Juventus su tutte - non ripeteranno una stagione così negativa. Ma questa Inter un vantaggio non può non averlo accumulato, anche solo in fatto di esperienza.
Investimento
E il concetto è chiaro a Zhang. Lo era l’estate scorsa, dopo una finale di Europa League persa e un clima generale molto più avvelenato. Figurarsi adesso, con uno scudetto di mezzo che ha proiettato Suning ad essere la prima proprietà straniera di un club a vincere un campionato italiano. Se Zhang oggi esulta, è perché l’investimento Conte fatto nel 2019 è stato molto più che fruttuoso. E questo è chiaro a tutti, dentro l’Inter.
Clima diverso rispetto alla scorsa estate: meeting previsto entro domenica E ieri il tecnico ha festeggiato con la squadra e tutto lo staff in un ristorante in centro