Lewis e Max «Scontrarci? Siamo bravi ad evitarlo»
Hamilton e Verstappen replicano alla provocazione di Brown (McLaren): «E il titolo si vincerà sulla distanza»
Abbiamo grande rispetto l’uno per l’altro. Conta fare punti con costanza
Lewis Hamilton
Tre vittorie nei primi 4 GP 2021
Non sono mai salito sul podio a Montecarlo, vorrei farcela finalmente
Max Verstappen
Una vittoria e 3 secondi posti nel 2021
Nel nome di Niki. L’ultima impresa di Hamilton a Montecarlo era stata dedicata a Lauda, l’uomo che l’aveva portato alla Mercedes per dare vita a un ciclo d’oro senza precedenti. Erano passati pochi giorni dalla morte del carismatico campione e Lewis gli rese omaggio trionfando nel Principato con un casco uguale nei colori a quello che il suo pigmalione indossava quando conquistò il terzo titolo iridato con la McLaren nel 1984. Anche allora, come oggi, il rivale di Hamilton era Max Verstappen e il duello fu da batticuore. L’inglese, rimasto in pista con le gomme quasi distrutte, riuscì a respingere gli assalti del giovane avversario che cercava di passarlo al tornantino e alla frenata in fondo al tunnel. Fino all’ultimo attacco di Max, a tre giri dalla fine, con le ruote dei due che si toccarono: Lewis restò davanti, evitando che l’altro potesse superarlo e soffiargli il successo recuperando i 5” di penalità che giudici gli avevano inflitto per un precedente contatto ai box con Bottas. Un trionfo leggendario.
Duello continuo
La battaglia adesso è diversa. In palio, per Verstappen, non c’è un successo di tappa, ma la maglia della classifica generale. Tuttavia le emozioni non mancano, come testimoniano i sorpassi con “spallata” dell’olandesino al via di Imola e del Montmelò. «La gara di due anni fa fu molto emozionante per tutto il team — ricorda Hamilton —.È bello tornare a Montecarlo, una pista unica, sulla quale ti godi tutto il giro perché sembra di stare sempre in qualifica. Penso che la Red Bull sarà molto vicina. Di solito loro sono sempre in grande forma qui. Io sono contento di quello che finora abbiamo tirato fuori dalla macchina e del grande lavoro fatto dal team per recuperare rispetto alla prima gara».
Brown stuzzica
Ci sono tutti gli ingredienti per vedere un’altra sfida. E Zak Brown, il team principal della McLaren, getta benzina sul fuoco dicendo che sarà solo questione di tempo prima che vi sia un incidente fra Lewis e Max. «Finora non ci siamo mai toccati, significa che abbiamo grande rispetto l’uno per l’altro e sappiamo che questo Mondiale si vincerà sulla distanza — dice Hamilton —. Non conta il singolo risultato, ma fare punti con costanza». Le parole di Brown hanno invece stuzzicato Verstappen. «Non ho niente da dimostrare. I contatti possono esserci sempre, causati dall’uno o dall’altro, finora però siamo stati bravi a evitarli», replica l’olandese.
Pista tabù
La sua tradizione a Montecarlo è negativa. Dall’incidente del 2015, quando si schiantò con la Toro Rosso contro le barriere alla curva di Santa Devota, al botto dell’anno seguente in cima alla curva del Casinò mentre rimontava furiosamente con la Red Bull. Nel 2019, a causa della penalità, fu classificato quarto. «Non sono mai salito sul podio a Montecarlo — riflette Max —, vorrei infrangere questo tabù». L’inizio di campionato l’ha visto protagonista con la vittoria sfiorata in Bahrain (complice il sorpasso su Hamilton “cancellato” dai commissari per avere infranto i track limits) e quella di forza sotto la pioggia di Imola. Ma poi è arrivata la doppietta di Lewis a Portimao e al Montmelò a spegnere gli ardori. C’è la sensazione che la Mercedes abbia ripreso a dominare come ha fatto dal 2014 a oggi e che il fuoriclasse inglese, al comando della classifica con 14 punti di vantaggio su Verstappen, sia pronto a prendere il largo verso l’ottavo titolo iridato. Fermarlo a Montecarlo è un imperativo per Max.