Emma è Crudelia: «La cattiveria? Creativa»
La Stone è la dama dark della Disney «Mi piace perché accetta se stessa»
Emma Stone via Zoom assomiglia più a Mia di La La Land che a Crudelia De Mon dell’ultimo film diretto da Craig Gillespie. Ma la trasformazione c’è: «Mi sono divertita un mondo perché il personaggio è più dark di quanto mi aspettassi». Così l’attrice americana, premio Oscar per il musical di Chazelle, ha indossato i panni di una delle cattive più iconiche di casa Disney, nel nuovo film ambientato nell’era punk rock degli Anni 70. Ma come dimenticarsi Cruella de Vil de La carica dei 101 (1961) o la diabolica Glenn Close che portò al cinema una versione live action? L’ultima Crudelia — al cinema dal 26 maggio (e dal 28 su Disney+)— racconta le origini dell’eccentrica e bizzarra villain. Ma questo prequel sembra seguire più la scia cupa del successo di Maleficent con Angelina Jolie e i più piccoli scopriranno come la giovane orfana Estella, con il sogno di diventare fashion designer, si trasformi nella temibile, stravagante, modaiola e bipolare Crudelia, che odia i dalmata. La Stone, nella conferenza stampa internazionale, confessa di preferire la nemesi alla dolce Estella: «Mi incuriosisce maggiormente Crudelia perché si accetta per quella che è». Nel film se la dovrà vedere con la Baronessa (ovvero Emma Thompson), stilista glaciale ed egocentrica che ricorda l’impassibile Meryl Streep ne Il
diavolo veste Prada. Ma alla fine la sensibilità della Stone viene fuori: «Nel film si parla anche della forza di vincere le debolezze: Crudelia all’inizio è vulnerabile, poi acquisisce più sicurezza grazie alla sua creatività».