LE 3 CHIAVI
Cos’è il green pass
È un certificato che spetta a chi sia stato vaccinato (quindi viene rilasciato dalla struttura sanitaria o dall’esercente che ha effettuato il vaccino); spetta anche a chi sia guarito dal Covid (e per dimostrarlo abbia un attestato dell’ospedale, in caso di ricovero, o del medico, nel caso di malattia affrontata a casa): o, infine, a chi possa esibire l’esito negativo di un tampone, effettuato nelle 48 ore precedenti.
Cosa permette di fare
Il “green pass”, che entro il 20 giugno dovrebbe diventare digitale, consente spostamenti in Italia anche tra zone in rosso o arancione (tra zone gialle o bianche il pass non è necessario). E consentirà, dal 15 giugno, la partecipazione alle feste di nozze, a concerti ed eventi culturali, musicali o sportivi. Permette le visite ai parenti degli anziani in case di riposo e Rsa.
I tempi e la durata
Il certificato, gratuito, è già in vigore. Si ottiene 15 giorni dopo la prima dose, e varrà per 9 mesi (anziché per 6 mesi) a ciclo completo.
In caso di guarigione, il pass dura 6 mesi a far data dalla conclusione della malattia.