La Gazzetta dello Sport

«Pioli come Allegri: sa togliere pressione E Kessie trascinerà»

L’ex terzino che arrivò in Champions nel 2013 all’ultimo turno: «Ibra ti carica anche senza giocare»

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ovanta minuti per la Champions, proprio come l’ultima volta in cui il Milan si qualificò: otto anni fa il pass venne stampato con un 2-1 in rimonta tra l’84’ e l’87’, rigore di Balotelli e gol di Mexes. Il Siena non era l’Atalanta di oggi, ma fece penare il Diavolo tra le 21.14 e le 22.34 di quella notte al Franchi. Lo sa bene Luca Antonini, che di quel Milan faceva parte.

N3La

prima cosa che le viene in mente?

«Equilibrio. So che sembra assurdo, perché in quella partita accadde di tutto, ma Allegri ce lo aveva ricordato fino allo sfinimento: guai a sbilanciar­ci troppo, altrimenti può finire male».

3Come

la avevate preparata? «Ci concentram­mo sui particolar­i. Noi difensori lavorammo

●Il Milan non si qualifica in Champions dal 2012-13, stagione nella quale servì un successo all’ultima giornata per arrivare al 3° posto che dava l’accesso ai preliminar­i della coppa. I rossoneri avevano fallito il match point nel turno precedente (0-0 con la Roma) e dovevano vincere a Siena per restare davanti alla Fiorentina: il 2-1 in rimonta rese ininfluent­e il 5-1 dei viola a Pescara. molto con Tassotti sull’impostazio­ne, occorreva costruire».

3 Che aria si respira a Milanello in giorni così? «L’importanza dell’evento la senti, sai quanto sia cruciale centrare l’obiettivo. Noi rischiavam­o di restare fuori dalla Champions dopo averla giocata per tanti anni: l’opposto di questo Milan, che manca da troppo tempo, ma la sostanza è la stessa. Qualificar­si è vitale oggi e lo era allora. Allegri fu bravissimo a non farci sentire la pressione, ci diede grande serenità».

3Pioli

saprà fare lo stesso? «Certamente. Mi ha allenato ai tempi del Modena e aveva già una grande solidità: la fiducia che infondeva al gruppo l’ho ritrovata in Allegri. Oggi Pioli ha due punti di forza: conosce la squadra come le sue tasche e ha un grande equilibrio che trasmetter­à ai giocatori».

3A

Siena c’era anche Bonera. «Daniele ha vissuto tante notti così, la sua presenza nello staff di Pioli è un plus. Come ovviamente Maldini nella dirigenza e Ibra in gruppo».

3Zlatan

però non gioca... «Ma sa quali corde toccare, anche senza andare in campo. Ibra è uno che spinge sull’accelerato­re, ricordo le urla a me e Abate per spronarci a fare meglio, ma sa anche quando cambiare registro. Ti carica anche facendoti sorridere con una battuta. Per domenica confido in Kessie, non teme i palloni che pesano».

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