Il New York Times: c’era Infantino dietro la Superlega
Secondo il quotidiano americano, il presidente avrebbe appoggiato i club prima di cambiare idea dopo la crisi
Dal New York Times arriva un attacco a Gianni Infantino alla vigilia del Congresso. Il presidente Fifa sarebbe stato coinvolto in qualche modo nella Superlega. O almeno: gli organizzatori Superlega erano sicuri di avere le spalle coperte da lui e quindi si erano sbilanciati ad annunciare la nuova società. Solo che la posizione dello stesso Infantino durante i giorni della “scissione”, e il suo discorso al Congresso Uefa di Montreux, contrario a un torneo “al di fuori del sistema”, fece crollare il blocco dei club, con gli inglesi primi a ritirarsi.
Fifa “necessaria”
La voce di Infantino circolava da tempo, da quando Javier Tebas, presidente delle Leghe Europee, lo aveva accusato pubblicamente. Secondo il il segretario Fifa Mattias Grafstrom sarebbe un personaggio chiave. Avrebbe partecipato agli incontri con i finanzieri Anas Laghari e John Hahn, operativi in Spagna, ai quali avrebbe offerto l’appoggio della Fifa in cambio della partecipazione delle squadre al nuovo Mondiale per club organizzato dalla Fifa. Secondo il NYT, “tra le righe del contratto di fondazione c’è un riferimento a un ‘requisito essenziale’, ritenuto così fondamentale dall’essere considerato condizione sine qua non per la nascita della Superlega, ovvero l’accordo con il soggetto W01, facilmente identificabile con la Fifa”.
Mondiale biennale?
ufficialmente. La notizia del quotidiano americano precede un Congresso che si annuncia meno scontato di quanto lasciasse immaginare l’agenda. C’è infatti la proposta della federcalcio dell’Arabia Saudita, vicina a Infantino, di organizzare un Mondiale ogni due anni. Un’idea legata al progetto di Arséne Wenger, capo del calcio di Zurigo, per il quale sia Mondiale sia Europei potrebbero essere biennali, abolendo amichevoli e riducendo le qualificazioni (di fatto lo sarebbero i tornei continentali). Difficile che l’Uefa sia d’accordo. Sicuramente contrari sono i club e le Leghe: ci sarebbe un aumento di partite in un calendario già intasato. Secondo alcuni potrebbe trattarsi di una mossa per avere più concessioni sul Mondiale per club che, rimandato per la pandemia, dovrebbe partite in Cina nel 2025.
Mercato
Ieri il Consiglio Fifa ha approvato un terzo pacchetto di riforme al sistema di trasferimenti su questioni come trasferimento internazionale di minori, le dimensioni delle squadre (in particolare sui prestiti), i periodi di iscrizione dei giocatori e le finestre di trasferimento.