La Gazzetta dello Sport

Vendrame

E poi esce il Joker «Voluta e cercata Vittoria da sogno»

- INVIATO A BAGNO DI ROMAGNA l. gial.

Al Giro negli ultimi anni riuscire ad andare in fuga è già come vincere una tappa

Sono un italiano che corre per una squadra francese: già questo è abbastanza strano...

Andrea Vendrame

La rivalsa del trevigiano (soprannomi­nato come il rivale di Batman) dopo tanta sfortuna

Capita ancora adesso che i premi delle corse siano in natura. È il 2019, Andrea Vendrame vince in Bretagna la Tro-Bro Leon, che i francesi chiamano la Piccola Roubaix e riceve un maialino, vivo. Lui vuole portarlo a Conegliano Veneto e tenerlo nel giardino di casa, ma il team manager di allora, Gianni Savio, gli consiglia di lasciarlo al primo corridore bretone della gara. Allora era un giovane italiano che correva in una formazione nazionale (l’Androni) e vinceva in Francia. Ora è un italiano che gareggia per una squadrone francese (Ag2R Citroen) e centra una durissima tappa al Giro dopo 151 km di attacchi e fughe. «Sono un rivoluzion­ario, già vedere un italiano che corre in Francia è abbastanza strano dice -. Stasera brindiamo con un buon Prosecco, anche se i miei compagni vorranno lo champagne». Vendrame è il più veloce della dozzina di fuggitivi. Sul passo del Carnaio attacca e porta via l’australian­o Hamilton, il neozelande­se Bennett e Brambilla. E riparte di nuovo con Hamilton ai 2300 metri, lo batte nettamente. «È un sogno. La vittoria va cercata, la volevo tutti i costi. Negli ultimi anni riuscire ad andare in fuga è già vincere una tappa». È il 2° successo italiano dopo la crono inaugurale di Ganna a Torino e ben 9 secondi posti (Affini, due Nizzolo, due Cimolai, De Marchi, Gavazzi, Ciccone e Covi).

Quanti guai

Storia complicata, quella di Andrea Vendrame. Ottimo dilettante, corre con la Zalf-Fior quando nel 2016 ha un grave incidente in allenament­o: viene investito da un’auto, sfonda con il volto il vetro, le operazioni richiedono centinaia di punti, e si deve far crescere la barba per nascondere le cicatrici. Da qui nasce il soprannome Joker, unita alla passione per il film di Batman. Lo ricordiamo terzo all’Europeo under 23 nel 2016, in lacrime dopo il podio, perché senza squadra per il futuro. «E io non volevo smettere». E invece arriva Savio in aiuto, ne parla con il c.t. Cassani e lo prende per tre anni: Vendrame ritrova la luce. Ma Andrea è anche il corridore inseguito e picchiato, vicino a Conegliano, da un automobili­sta poco prima di Natale mentre si allenava: è velocissim­o a tirar fuori il cellulare dalla tasca e fotografar­e la targa. Le indagini non sono ancora chiuse, la denuncia è per aggression­e e lesioni. Lo segue l’avvocato Balconi con l’iniziativa «Zerosbatti», nata per assicurare assistenza legale a chi subisce qualunque tipo di incidente su strada.

 ?? BETTINI ?? L’urlo di Vendrame
Andrea Vendrame, 26 anni, mentre taglia il traguardo della tappa di ieri a Bagno di Romagna
BETTINI L’urlo di Vendrame Andrea Vendrame, 26 anni, mentre taglia il traguardo della tappa di ieri a Bagno di Romagna

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