DI CHE COSA PARLIAMO
Si complica ulteriormente la posizione dei sette indagati per la morte di Diego Armando Maradona, avvenuta lo scorso 25 novembre a causa di un arresto cardiorespiratorio. Sulla base delle prove raccolte, la Procura di San Isidro ha infatti deciso di cambiare il capo d’imputazione nei confronti del neurochirurgo Leopoldo Luque e degli altri indiziati, che adesso dovranno difendersi dall’accusa di omicidio doloso eventuale, non più omicidio colposo. La pena prevista dal codice penale è tra gli 8 e i 25 anni di carcere. Gli imputati sfileranno davanti ai magistrati dal 31 maggio. Per tutti vige il divieto di espatrio.