Donadoni «Diavolo, devi tenere duro fisicamente E se Leao bada al sodo...»
ATALANTA 3-4-1-2
MILAN 4-2-3-1 on chiedetegli pronostici, non per questa partita: nel campionato degli affetti di Roberto Donadoni, Atalanta-Milan finisce sempre e comunque in parità. «In nerazzurro sono cresciuto e sono diventato calciatore – racconta l’ex c.t. –, da rossonero ho vinto tutto. Il mio cuore è diviso a metà. Anche se...».
3Prego.
«L’Atalanta si è già qualificata alla Champions League per il terzo anno consecutivo, è un risultato già straordinario. Sarebbe bellissimo ritrovare anche il Milan nell’Europa che conta».
È corretto dire che questa sera a Bergamo si sfidano le due squadre migliori dopo l’Inter? «Per quello che ha detto il campionato, sì. L’Atalanta è una bellissima realtà da tempo, il Milan ha dimostrato a lungo di essere in grado di lottare per il primo posto, pur non essendo attrezzata come altre squadre. Magari finirà diversamente, ma io penso che la squadra di Pioli meriti di andare in Champions più della Juve».
3 «L’Atalanta è dominante ma ha punti deboli: la finale di Coppa insegna. Maldini darà la carica»
N3Domanda
per il Donadoni calciatore: come si preparavano notti così nel suo Milan ? «Noi avevamo Berlusconi e Galliani. Fondamentali, riuscivano sempre a tirarti fuori qualcosa in più. Oggi c’è Paolo (Maldini, ndr), non sottovalutate l’importanza della sua presenza accanto alla squadra: da d.t. sta facendo bene, ma la sua figura è preziosa anche in situazioni come questa».
Vale anche per Ibra o si esagera con la storia del campione infortunato che incide lo stesso?
«Eccome se vale. Penso che Ibra per primo abbia bisogno di stare insieme al gruppo e di vivere questa partita come se dovesse scendere in campo. È uno scambio reciproco, tra lui e i compagni, che carica tutto l’ambiente».
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Domanda per il Donadoni allenatore: come la giocherebbe per far male all’Atalanta? «Mettendo in campo lucidità, equilibrio e determinazione. Servirà pazienza e una grande tenuta fisica: l’Atalanta tende a sovrastarti, a dominarti anche a livello muscolare. Ma se trova un avversario in grado di tenere botta su questo terreno, può andare
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in difficoltà. La finale di Coppa Italia qualcosa ha insegnato...».
3Pioli
Ibra incide anche senza giocare: lui e il gruppo si caricano a vicenda, l’ambiente è positivo
Nel mio Milan, Berlusconi e Galliani riuscivano a motivarti in notti così. Oggi c’è Paolo
dovrà rinunciare anche a Rebic. Tutto il peso sulle spalle di Leao: reggerà?
«Ha grandissime qualità e tutti i numeri per essere protagonista. Non dovrà pensare all’estetica ma badare al sodo, essere più essenziale del solito. Stasera serve personalità, se Leao la tirerà fuori potrà essere letale».
3Gigio
e Calhanoglu non si giocano solo l’accesso alla Champions, da Bergamo passerà anche il loro futuro.
«E qualificarsi con una vittoria sul campo dell’Atalanta sarebbe un bel titolo in più da aggiungere sul curriculum. Al resto si penserà da domani, questa partita non ammette altri pensieri. Pioli lo sa benissimo, avrà trasmesso il messaggio».
3Finire
fuori dalle prime 4 per il Milan sarebbe un fallimento? «Sarebbe una delusione, lo vediamo lì davanti da un anno. Ma una stagione così può solo farti crescere, comunque vada». 2’18”