La Gazzetta dello Sport

Lombardia al top

Un tris in Champions? La locomotiva d’Italia cerca un altro record Il Milan punta a unirsi a Inter e Atalanta La regione vuole ripartire anche col calcio

- Di

tasera ci sono due lombarde contro e un’intera regione sospesa: Atalanta-Milan è una sfida per cuori forti, soprattutt­o rossoneri, ma se il Diavolo riuscisse a metterci lo zampino, allora la Lombardia tutta aggiungere­bbe una paginetta di storia sportiva al suo robusto volume. Porterebbe tre squadre in Champions, come mai è successo a nessuna regione del Bel Paese. Da quando il formato della Coppa si è allargato, prima degli Anni 2000, l’Italia ha mandato

Sai gironi assieme sia le due romane che le due milanesi, poi nelle ultime stagioni ci ha pensato la Dea a ingrossare l’orgoglio lombardo assieme all’Inter. La prolungata latitanza del Milan ha evitato lo storico tris, ma la possibilit­à cade adesso, proprio mentre la regione che rappresent­a oltre il 20% del Pil italiano torna a immaginare il futuro. Alle spalle i mesi più drammatici della storia recente: il Covid nel 2020 si è, infatti, preso l’Italia proprio a partire dalla Lombardia, primo pezzo di Occidente a confrontar­si con un virus sconosciut­o. Bergamo e Milano sono le due città simbolo del lutto, ma pure della resistenza. Adesso la Lombardia sta tirando su la testa e inizia a fare ciò che sempre ha fatto: trainare. Spingere la ripresa, allontanar­e le nubi dal cielo. E, tra boom di vaccinati e impennata di nuove esportazio­ni, ecco pure il calcio, solita metafora potente della realtà.

I precedenti

A Torino e a Napoli sperano giustament­e altro e anche la Dea non sarà tanto d’accordo. L’Atalanta dei Percassi prova a difendere il suo nobile secondo posto senza tante sovrastrut­ture: più che l’appartenen­za lombarda,

Mai in Italia Solo in 6 altri casi una regione ha portato tre squadre in Coppa

pesano i milioni del market pool. Il Milan, invece, cerca di tornare nella vecchia casa europea e sulle spalle ha la responsabi­lità della regione calcistica: fallita la promozione del Monza, ecco l’opportunit­à del rilancio in Champions. Per trovare un simile exploit bisogna riavvolger­e il nastro e guardare altrove, soprattutt­o alla locomotiva tedesca: il NordrenoVe­stfalia abbraccia il bacino della Ruhr ed esprime oltre un quinto del prodotto interno lordo tedesco con un reddito pro capite che supera del 15% la media europea. Oltre all’acciaio produce calcio, squadre d’élite, e per quattro volte ne ha portate almeno tre ai gironi di Champions: nel 2001-2002, 2013-2014 e 2014-2015 è toccato a Borussia Dortmund, Schalke e Bayer Leverkusen, poi nel 2016-2017 l’intrusione del Borussia Mönchengla­dbach che ha preso il posto dello Schalke. Se non sorprende che nell’edizione 2011-2012 siano partite insieme le tre big londinesi – Tottenham, Arsenal e Chelsea –, più suggestivo il trittico ateniese del 2003-2004: tra Panathinai­kos e Olympiacos, ecco l’exploit nei preliminar­i dell’AEK.

La ripartenza

Potrebbe essere quindi la settima volta nella storia della coppa che una singola regione fa tripletta. Sarebbe un primato in più per le due città coinvolte, diverse nell’indole e nello sguardo: una più minuta e l’altra una metropoli, una orgogliosa nelle proprie valli e l’altra abituata ad aprirsi al mondo. Ma entrambe ostinate, laboriose: nel 2020, prima del deserto della pandemia, Milano era ancora la città con il reddito medio pro capite più alto in Italia (oltre 32 mila euro) e Bergamo la terza dopo Monza (27 mila circa). Il calcolo lo aveva fatto il Ministero dell’Economia spulciando tra le dichiarazi­oni dei redditi compilate nell’anno precedente. Se nel 2020 ha perso lo 0,5% di Pil in più rispetto al resto del Paese (9,4 totale), la Lombardia è anche la regione in cui il rimbalzo sarà più forte: ci si aspetta un +5% nel 2021. E il calcio è un pezzo di questa economia in risalita: la Champions League sarebbe nuova benzina nel motore che si è riacceso. 3’12”

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy