Conte a colloquio con i dirigenti aspettando Zhang No a cessioni top
Ieri, incontro ad Appiano prima del vertice in agenda domani Il tecnico è fermo: vuole (ri)vincere
teven Zhang non s’è visto ad Appiano, ieri. Ma un vertice è andato in scena lo stesso. Può esser definito un incontro preparatorio a quel che ci sarà domani, con il presidente. Il meeting di ieri pomeriggio è stato tra Antonio Conte e la dirigenza al completo: i due a.d. Marotta e Antonello, il d.s. Ausilio, il vice presidente Zanetti. È servito a tracciare una linea comune, a fissare le tematiche da affrontare con Zhang. Il mercato? Non solo. Ma pure la volontà di capire, anche alla luce dell’operazione chiusa con il fondo Oaktree, la capacità di Suning di mantenere l’Inter ad alti livelli. Nota a margine, relativa al finanziamento: a uscire dal Cda dell’Inter non sarà Daniel Tseung, rappresentante di LionRock.
SNo passi indietro
Il vertice che toglierà definitivamente i dubbi sul futuro di Conte è in agenda domani. Sarà probabilmente a due fasi: prima un faccia a faccia Conte-Zhang, poi
IL NUMERO 170
un incontro con tutti i dirigenti. Il tecnico ha bisogno di capire prima di sposare l’Inter 20212022. La voglia di inseguire la seconda stella non è inferiore all’ambizione, dunque alla richiesta di una squadra ancora in grado di vincere. Conte non accetterà passi indietro nella programmazione. Se regime di autofinanziamento sarà, dovrà essere fatto senza toccare il perimetro degli incedibili, che nella testa dell’allenatore comprende Lautaro e tutti e tre i difensori, giusto per citare quelli per i quali è circolata l’ipotesi di una cessione. L’idea di tornare a lottare «solo» per il quarto posto non può andar d’accordo con la voglia di trattenere un allenatore top in panchina. Ecco perché Zhang dovrà essere molto convincente nel vertice. Conte non vuole malintesi. «Abbiamo fatto qualcosa di straordinario, quest’anno - ha detto a Inter tv —. Ora i giocatori sanno quale strada percorrere per continuare a vincere». Con Conte sarebbe più facile farlo. Senza, anche molti big si interrogherebbero sul futuro. 1’33”