La Gazzetta dello Sport

Juric e il futuro: «Deciderò a breve Ho parlato con Setti e ho altri contatti»

Il Napoli ha già fatto 102 gol E attacca l’ultimo ostacolo Battere il Verona per ritornare nella Coppa più ricca Sono 6 i giocatori in doppia cifra: guida Insigne a 19

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arà tutto finito, stasera. Il Napoli saprà se nella prossima stagione giocherà la Champions League. Sono mesi che si parla di questo obiettivo e, adesso, è arrivato il momento della resa dei conti. Battendo il Verona, Rino Gattuso avrà completato la sua opera, riportando il club al tavolo delle grandi d’Europa, dopo un anno di assenza. Di futuro si parlerà da domani, anche se fino a oggi quello del Napoli è stato tra i più discussi. Per la questione allenatore, ovviamente, e per tutte le polemiche che ci sono state. Ma per un giorno ci sarà un solo pensiero: il Verona e come batterlo. Perché conquistar­e la Champions equivarreb­be a progettare in grande. La gara di questa sera, dunque, potrebbe valere tutto come potrebbe aprire alla delusione, per non parlare di fallimento.

SAttacco Champions

Nell’ambiente napoletano, in ogni modo, prevale l’ottimismo, c’è la convinzion­e che la gara col Verona sarà una semplice formalità. La potenza offensiva del Napoli dovrebbe garantire la differenza, oltre ai gol, per redimere le voglie dell’avversario. Rino Gattuso è a un passo dall’eguagliare il numero di reti segnate dal Napoli di Rafa Benitez, 104, nella stagione 2014-15. Mancano ancora due gol, gli stessi che potrebbero bastare stasera per archiviare l’ultima giornata di campionato. Le statistich­e evidenzian­o la continuità degli attaccanti: sono sei quelli che sono arrivati in doppia cifra. Un dato significat­ivo, che racchiude la sintesi della tattica voluta dall’allenatore, un gioco aggressivo, che sapesse esaltare le doti dei giocatori offensivi. Capitan Insigne

è in testa alla classifica dei marcatori della squadra in questa stagione. Ha realizzato 19 reti, tutte in campionato ed è anche il giocatore che ha segnato di più al Maradona (11 su 19), mentre Lozano e Politano sono fermi a quota 7. Stasera, l’attaccante potrebbe eguagliare il suo massimo stabilito nella stagione 2016-17 con 20 gol. Insomma, le motivazion­i non mancherann­o, il Napoli è un

●VE>ONA La chiusura sarà stasera con il Napoli, in una gara che il Verona vuole giocarsi fino all’ultimo minuto. Poi, la prossima settimana arriverà la decisione sul futuro di Ivan Juric, che in queste ore si è incontrato con Maurizio Setti: «Abbiamo parlato – dice il tecnico dell’Hellas – e mi è stata presentata la situazione: se non vendiamo non c’è niente da fare, In questi giorni ci penserò. È importante che la situazione sia chiara, che siano tutti d’accordo sugli obiettivi». Quindi, avanti con il Verona (con cui è sotto contratto fino al 30 giugno 2023) o salutare? Juric non ha ancora sciolto i dubbi: «Se mi hanno cercato altre società? Ci sono dei contatti, come c’erano l’anno scorso. Si ascolta, poi ci troviamo a casa mia, la mia famiglia conta molto in questo, consideria­mo i pro e i contro. I parametri sono tre: l’ambizione, l’aspetto economico e la famiglia. Poi scegli anche in base a cosa ti dice l’istinto». Intanto, il concentrat­o di emozioni che dovrebbero rassicurar­lo per l’ultimo sforzo stagionale.

Doppia cifra

Sono sei, dicevamo, gli attaccanti napoletani che finiranno la stagione in doppia cifra. Detto di Insigne, fanno un certo effetto le 15 reti realizzate da Hirving Lozano che, dopo il primo anno vissuto tra mille incertezze, s’è saputo imporre all’allenatore, campionato finisce allo stadio Diego Armando Maradona. L’Hellas si è salvato con largo anticipo, la mente è sgombra. Juric spiega: «Noi andremo a Napoli per fare la partita al massimo. All’andata abbiamo vinto, trovandoli in un momento non perfetto. Non bisogna fare grandi proclami, io preparo la squadra come fosse una gara fondamenta­le, perché è giusto sia così dopo il percorso che abbiamo fatto», ha concluso l’allenatore del Verona. Matteo Fontana dimostrand­o quelle qualità che due estati fa convinsero Aurelio De Laurentiis a investire 50 milioni di euro per acquistarl­o dal Psv Eindhoven. Il suo ritorno è uno dei punti a favore di Gattuso, come il rilancio di Politano e Zielinski (10). Fa strano il fatto che il giocatore più presente quest’anno sia stato proprio l’ex interista che, fin qui, ha garantito 12 reti. In stagione, Politano e Lozano si sono alternati e la loro competitiv­ità è servita alla squadra per averli sempre in una condizione psico-fisica accettabil­e. Gli infortuni, in ogni modo, hanno condiziona­to il lavoro di Gattuso. Per due mesi, gennaio e febbraio, ha avuto a disposizio­ne il solo Petagna che ha comunque garantito il suo. Col rientro di Mertens e Osimhen, l’attacco ha ritrovato velocità e forza fisica e i gol sono quasi raddoppiat­i. Il centravant­i nigeriano ha giocato appena 27 gare in stagione, realizzand­o 10 reti, e ha sorpreso anche per il peso che ha saputo garantire alla fase offensiva, affrontand­o da solo i difensori più rocciosi della Serie A. Ed è proprio intorno a Osimhen, Insigne, Lozano e Mertens che nascerà il Napoli del futuro. 2’ 50” 29 RETI Ronaldo (6, Juventus)

23 RETI Lukaku (6, Inter)

22 RETI Muriel (2, Atalanta)

21 RETI Vlahovic (6, Fiorentina)

20 RETI Simy (8, Crotone), Immobile (4, Lazio)

19 RETI Insigne (7, Napoli)

16 RETI Joao Pedro (4, Cagliari), Martinez (1, Inter, 1), Berardi (6, Sassuolo)

15 RETI Zapata (1, Atalanta), Ibrahimovi­c (3, Milan)

13 RETI Belotti (4, Torino), Quagliarel­la (2, Sampdoria)

12 RETI Mkhitaryan (1, Roma),

11 RETI Gosens (Atalanta), Destro (Genoa), Kessié (9), Rebic (Milan), Lozano (Napoli), Caputo (3, Sassuolo), Nzola (4, Spezia)

10 RETI Osimhen (Napoli), Mayoral, Veretout (5, Roma)

Il tecnico Gattuso ha dato una mentalità offensiva al gioco azzurro

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