Quelli che... la Conference League
Roma e Sassuolo: caccia a una Coppa che vale 20 milioni Corsa al 7° posto: conta per l’Europa e il mercato. Fonseca: «Lo vogliamo noi». De Zerbi: «Sarebbe un’impresa»
Il cuore, a volte, può portare fuori strada. Probabilmente, per un tifoso medio della Roma, che tre anni fa viveva la doppia semifinale di Champions contro il Liverpool, centrare quel 7° posto che vale l’ingresso alla neonata Conference League per il momento non provoca nessun palpito. Dall’altra parte, invece, se il Sassuolo sorpassasse all’ultima curva i giallorossi, vivrebbe l’Europa con un orgoglio non certo superfluo. Eppure, per tutti, questo è il momento di mettere in campo la ragione, perché – soprattutto per i giallorossi - non centrare una manifestazione europea innescherebbe una serie di effetti collaterali da non sottovalutare, così come ai neroverdi, avendone la possibilità, farebbe bene proseguire il loro percorso di crescita.
Con la valigia in mano
Inutile nasconderlo, la Roma ha un vantaggio non solo in fatto di punti (2), ma anche di differenza reti in caso di arrivo in parità, visto che gli scontri diretti sono finiti con due pareggi. Sancita la diversità, ci sono da annotare le cose in comune, ovvero due avversari senza motivazioni – uno Spezia in vacanza e una Lazio senza obiettivi reali – e i rispettivi allenatori con la valigia in mano: Paulo Fonseca per mancato rinnovo, Roberto De Zerbi perché atteso da leopardiane «magnifiche sorti e progressive», probabilmente allo Shakhtar Donetsk, guarda caso proprio il club che ha fatto grande il portoghese.«Mi sembra che i giocatori siano motivati – dice asciutto Fonseca nella conferenza di commiato –. Tutti qui abbiamo la consapevolezza che è importante vincere per arrivare in Europa il prossimo anno». Importante lo sarebbe anche per De Zerbi, che però sa bene come quella del Sassuolo sia una scalata all’empireo. «Il bilancio di questi tre anni sarà chiuso con l’ultima partita – spiega il tecnico, protagonista di un lavoro così eccellente da
metterlo in vetrina –. Arrivare a 62 punti, record per il club in A, sarebbe straordinario e se arrivassimo settimi toccheremo il cielo con un dito».
Il tesoretto mercato
In quel cielo, però, ci sarebbe anche un tesoro ad attendere l’italiana che andrà in Conference. Due giorni fa, infatti, la Uefa ha inviato ai club le somme a disposizione della manifestazione, che sono risultate più alte del previsto. Non è un mistero che le italiane – ma soprattutto