Il ginocchio sta bene Via libera per Zaniolo «Pronto per Mou»
Ieri Nicolò è stato visitato a Innsbruck dal professor Fink: c’è l’ok per tornare in campo «Sono felicissimo, adesso si può ripartire»
La lunga rincorsa è finalmente terminata. Dopo aver tanto sofferto. dopo aver masticato disillusioni, dopo avuto mesi di vetrina più per vicende legate alle sue storie sentimentali, al figlio in arrivo, ai gossip e – per non farsi mancare niente – al contagio da coronavirus, Nicolò Zaniolo è tornato a essere un calciatore a tutto tondo. Lo ha sancito il professor Christian Fink, che nel settembre scorso lo ha operato dopo la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro, dopo che nove mesi prima aveva subito un analogo incidente all’altro ginocchio. Morale: negli ultimi 16 mesi il Predestinato ha giocato solo una manciata di partite l’estate scorsa, prima dello stop occorsogli in Nazionale, affrontando l’Olanda. Un vero calvario, che ieri ha visto i titoli di coda nella visita fatta a Innsbruck, in cui il ragazzo è stato accompagnato dal dottor Manara, medico sociale del club, e dal fisioterapista che lo segue, Marco Esposito.
Niente ferie
Dopo mesi di lavoro prima in solitudine e poi, con le dovute cautele, a parte col gruppo, Zaniolo non ha affatto intenzione di fermarsi. Il suo obiettivo è chiaro: «Essere pronto per
Mourinho», quando comincerà il ritiro. Così adesso, raggiungendo la famiglia a Spezia, continuerà ad allenarsi in una struttura apposita, facendo qualche giorno di sosta solo alla metà di giugno, per poi ricominciare a prepararsi per l’inizio della nuova stagione. «Si riparte! Felicissimo e grazie mille veramente a tutti», ha scritto ieri Zaniolo su Instagram. Ed anche la famiglia ha voluto esternare la propria vicinanza al momento del ragazzo. «Visite passate. Il resto è un brutto ricordo! Andiamo!», ha scritto mamma Francesca; «La fine di un incubo. Torna a sorridere», ha aggiunto papà Igor. Forse, stavolta, è davvero il momento.