La Gazzetta dello Sport

Il Genoa chiude con un sorriso Perla Shomurodov, Cagliari k.o.

Decisivi i primi 15’: Nainggolan fuori per infortunio e palo di Joao Pedro Ballardini difende con i denti il vantaggio dell’uzbeco imbeccato da Rovella

- di Francesco Velluzzi INVIATO A CAGLIARI

Vince chi ha più voglia, cioè il Genoa. Vince chi ha il centrocamp­o più forte, cioè il Genoa, vince chi è più fortunato, cioè il Genoa, vince chi ottiene di più dai cambi, cioè il Genoa. Perché la squadra di Davide Ballardini, confermati­ssimo, ha un atteggiame­nto tosto, due in mezzo come Strootman e Rovella che surclassan­o gli interni del Cagliari e alla prima occasione colpisce senza pietà con Shomurodov che, lanciato da uno splendido Rovella non sbaglia ed è efficace come contro l’Atalanta, mentre il colpo di testa iniziale di Joao Pedro finisce sul palo e nella ripresa Zapata salva su Zappa. E quando entra il 2001 della Sierra Leone Kallon che al Cagliari fece gol con la Primavera sembra che voglia spaccare il mondo. E il gol al debutto in A lo meriterebb­e tutto. Mentre quando Semplici gioca le carte Pereiro e Simeone ottiene poco. Ma il primo colpo basso glielo dà l’uscita di Nainggolan dopo 10’. Retto femorale. Giusto fermarsi. Il suo futuro è ancora una volta tutto da scrivere. Duncan non dà la sua energia. Il Cagliari si ferma lì, dopo il palo di Joao. Il Genoa al 15’ sfrutta una palla persa male da Marin e Rovella manda in porta Shomurodov che non sbaglia.

Che Rovella

Rovella, cresciuto in estate da queste parti tra Capo Boi e Villasimiu­s, dipinge calcio con 10 lanci di qualità e 70 passaggi positivi. Bastano questi numeri per capire che la Juve non ha sbagliato la scelta. Semplici ha Cerri (biondo per scommessa) a fare la torre e il parmigiano se la cava, tiene bene la palla, duetta, tira. Ma il Cagliari, che non è quello di domenica a San

Siro col Milan, non graffia. Stretto nelle linee dei liguri che chiudono e ripartono. Con Zappacosta spostato a sinistra e Pjaca che è a destra, ma non incanta Giulini che lo voleva tempo fa.

Senza mordente

Nella ripresa ti aspetti la reazione per chiudere alla grande del Cagliari, Ballardini butta dentro Behrami per Masiello, ma lo svizzero lo tradisce con due falli che gli costano giallo e rosso. Il Genoa tiene anche in 10 con Paleari in porta (con la dea toccò a Marchetti) che si salva in tutti i modi. Lo salvano pure Zapata e e Rovella. Ma non c’è quella spinta che serve. Non c’è l’ariete Pavoletti che ha speso tutto. Mentre Kallon semina il panico appena può e Criscito dice 200 in A col Grifone. Solo Joao cerca ancora la gloria. Mentre Semplici si infuria con i suoi e passa a quattro in difesa con tutta l’artiglieri­a pesante. Che non gli dà l’ultima gioia. Ma a lui interessa solo restare alla guida del Cagliari. «Lo spero tanto». Lo spera anche la gente che, pur senza conoscerlo, ha imparato ad apprezzarl­o.

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CIAMILLO Gol Eldor Shomurodov, 25

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