Rischia una penalità perché il cambio deve durare 6 GP
Sarebbe una violazione dell’articolo 23 del regolamento sportivo. SF21 forte? Il segreto è che scalda bene le gomme
Perché Leclerc rischia di vedersi retrocesso al sesto posto sullo schieramento di partenza, perdendo di fatto la possibilità di vincere il GP di casa? La trasmissione deve disputare, secondo l’articolo 23 del regolamento sportivo, sei eventi consecutivi (dalle libere del sabato mattina in poi) prima di poter essere sostituito. Una sua sostituzione anticipata implica la penalità, a meno che il pilota non si sia ritirato dalla corsa precedente.
Carta vincente
Ma al di là dell’inconveniente capitato alle piscine la pole di Leclerc segna un raro caso in cui la scala dei valori viene ribaltata dalle caratteristiche del tracciato. E il merito è del lavoro compiuto dai tecnici di Maranello: l’equilibro della SF21 è stato migliore di quello delle rivali, inclusa la Red Bull di
Max Verstappen. Gli aspetti vincenti sono la precisione di inserimento in curva, la capacità di assecondare le ondulazioni dell’asfalt e l’assetto dinamico mantenuto nei passaggi sui cordoli.
Gomme: finestra ok
In pratica le SF21 sono riuscite con ogni mescola a centrare le finestre delle temperature di esercizio ideali dei pneumatici. Il grip meccanico garantito al retrotreno ha esaltato la trazione in uscita di curva, mentre all’avantreno ha permesso traiettorie chirurgiche, tanto forse da indurre lo stesso Leclerc ad un eccesso di fiducia, fatale nell’ultimo tentativo di migliorare il tempo.All’estremo opposto la Mercedes che, palesemente, non è riuscita a far lavorare correttamente le gomme. Il sottosterzo in ingresso e il sovrasterzo in uscita erano evidenti. La W12, per la sua aerodinamica è una monoposto che induce poca energia sui pneumatici alle basse velocità. Trovare il corretto set up delle sospensioni è stato un rompicapo che i tecnici di Brackley, questa volta, non hanno risolto. E strano a dirsi a pagare il conto è stato più Hamilton di Bottas