Rea raggiunge quota 100: complimenti da Valentino
Il pilota Kawasaki domina ad Aragon Rossi sui social: «Gran momento» Ducati sottotono: Redding è solo 4°
Da sette anni è la stessa storia, la Superbike è sempre più il Mondiale di Super Jonathan Rea. Il 34enne nordirlandese, imbattuto da quando è salito sulla Kawasaki nel 2015, al Motorland Aragon è ripartito da dominatore. Arpionata la 28a Superpole, con record migliorato di tre decimi, è partito a razzo dominando la scena dalla prima all’ultima curva. Una supremazia quasi surreale per festeggiare la 100a vittoria in carriera (103 conteggiando quelle in Supersport) e il battesimo vincente della nuova Kawasaki. Negli anni scorsi, Rea aveva conquistato titoli anche in vistosa inferiorità tecnica, così i giapponesi hanno migliorato aerodinamica e motore. Alex Lowes, con la gemella ZX10RR, è rimasto dietro qualche giro, poi ha mollato l’osso e il Cannibale è arrivato al traguardo in scioltezza. Le sfida
Ducati, che non vince il Mondiale da 10 anni, non è neppure cominciata. Scott Redding partiva al suo fianco ma ha perso subito contatto finendo solo 4°, dietro anche all’arrembante turco Toprak Razgatlioglu, speranza Yamaha. Il ducatista oggi avrà doppia opportunità di rivincita con la sprint alle 11 e gara 2 alle 14, diretta Sky Sport MotoGP e TV8 in chiaro. Rea ormai corre contro i numeri. Valentino Rossi, 115 GP vinti nel Motomondiale, si è complimentato via social: «La centesima vittoria è un gran momento della carriera. Congratulazioni per tutte queste vittorie in Superbike e spero di vederti presto». Il paragone
RISULTATI — Gara 1 (18 giri): 1. Rea (GB-Kawasaki) in 33’24”225; 2. A. Lowes A. a 3”965; 3. Razgatlioglu (Tur-Yamaha) a 4”008; 4. Redding (GB-Ducati) a 4”242; 5. Davies (GBDucati) a 4”615; 6. Sykes (GB-BMW) a 6”784; 7. Rinaldi (Ducati) a 8”345. MONDIALE — 1. Rea punti 25; 2. A. Lowes A. 20; 3. Razgatlioglu 16; 4. Redding 13; 5. Davies 11; 6. Sykes 10; 7. Rinaldi 9.