VANTAGGIO GRANATA CON BREMER ORGOGLIO BENEVENTO: È PARI
È stata quasi una passerella visto che la squadra di Inzaghi era già retrocessa Quinto gol del difensore con stacco su angolo, di Tello l’1-1 su cross di Letizia
Ci fosse stato il pubblico sugli spalti si sarebbe potuto parlare della passerella d’onore tra le due rivali che nel finale di stagione sono state accomunate dalla tensione. Senza la gente al Grande Torino, le due squadre hanno perso temperamento e voglia di dare spettacolo. Entrambi gli allenatori hanno allestito formazioni dignitose ma prive comunque di diversi titolari. Qualcuno, come Belotti, è stato inserito negli ultimi venti minuti per rendere più solido il gol di vantaggio realizzato da Bremer alla metà del primo tempo. Invece il Benevento due minuti dopo ha trovato la rete del pareggio con Tello, uno dei subentrati di Pippo Inzaghi. La reazione dei granata ha prodotto un colpo di testa di Singo redalla traversa, poi i campani sono riusciti a congelare la parte conclusiva di una match disputato all’insegna del reciproco rispetto. Il Toro col pareggio ha agganciato il Cagliari e quindi non chiude al quartultimo posto in solitaria. Una piccola soddisfazione che Davide Nicola cercava per dare la sua avventura un epilogo meno risicato.
L’esame di coscienza
Il Benevento, che ha raggiunto Torino in pullman (e oggi rientra sempre in bus) per decisione del presidente Oreste Vigorito, semplicemente imbestialito per quel pareggio col Crotone incassato al 93’, ci teneva a sua volta a battere il Toro in maniera da prendersi una sorta di soddisfazione morale sulla squadra che lo ha tenuto a distanza decretandone la retrocessione. Nell’esame di coscienza che si impone in casa delle Streghe, il gol di Simy ha un peso insopportabile. Però anche la sconfitta col Cagliari (1-3) ha determinato la ricaduta in B dei campani dopo un girone di andata magnifico. Chiuso però con un sorprendente 2-2 casalingo contro i granata (doppietta di Zaza) che trovato il pari al 92’. Insomma la coda degli scontri diretti si è rivelata avvelenata. E il castello ha cominciato a sgretolarsi proprio con quel pari. Difatti il ritorno è stato soffertissimo, eccezion fatta per la vittoria di grande prestigio colta sul campo della Juve che stava per costare a Pirlo la qualificazione in Champions acciuffata a spese del Napoli con la fondamenspinto tale collaborazione del Verona.
Programmazione
Il Toro da oggi programma la prossima stagione. Il presidente Urbano Cairo ha già detto chiaramente che intende evitare nel futuro prossimo quelle situazioni di pericolo cha hanno caratterizzato gli ultimi due campionati. Onestà critica vuole che si tenga in debita considerazione il rapporto tempestoso del Toro con il virus. C’è stata una vera e propria strage di contagi che ha colpito in particolare Belotti e Nkoulou, due pilastri della squadra. Sedici giocatori, dirigenti, familiari... insomma una situazione di incredibile precarietà. Che non poteva non ripercuotersi sul rendimento collettivo. Bisogna riconoscere a Davide Nicola di non essersi mai appellato al Covid per spiegare certi scivoloni. L’allenatore di fede granata chiude la sua avventura con immensa soddisfazione per il traguardo tagliato: da tifoso del Toro prima che da tecnico. Adesso in casa granata si faranno i ragionamenti del caso: è chiaro che Nicola si ritiene in corsa per la conferma ed è chiaro che ci sarà un incontro con il presidente e il dihanno rettore sportivo Davide Vagnati.
Prodezze aeree
Tornando al match di congedo, il pareggio ci può stare. Anche se il Toro ha esercitato maggiore pressione nelle zone sensibili dell difesa beneventana, in mezzo al campo la sfida è risultata equilibrata. Quando è comparso sul terreno di gioco, a 20 minuti dal 90’, Belotti ha cercato di imprimere la svolta positiva, ma non ci sono state occasioni importanti né per lui né per Zaza. Solo Sanabria è andato a segno, però il gol è stato cancellato per fuorigioco. Bremer si è appuntato l’ennesima medaglia di questa stagione assai positiva pure nelle vesti di goleador: il brasiliano ha uno stacco in area e un tempismo molto importanti. Ed è andato a segno 5 volte, cifra notevole per un difensore centrale. Di testa pure il gol del pareggio firmato da Tello su traversone di Letizia. I campani si attrezzeranno per riprovare subito la scalata, il Toro sarà rinnovato in parecchi uomini: ci si attende un calciomercato vivace.