La Gazzetta dello Sport

VANTAGGIO GRANATA CON BREMER ORGOGLIO BENEVENTO: È PARI

È stata quasi una passerella visto che la squadra di Inzaghi era già retrocessa Quinto gol del difensore con stacco su angolo, di Tello l’1-1 su cross di Letizia

- di Nicola Cecere INVIATO A TORINO

Ci fosse stato il pubblico sugli spalti si sarebbe potuto parlare della passerella d’onore tra le due rivali che nel finale di stagione sono state accomunate dalla tensione. Senza la gente al Grande Torino, le due squadre hanno perso temperamen­to e voglia di dare spettacolo. Entrambi gli allenatori hanno allestito formazioni dignitose ma prive comunque di diversi titolari. Qualcuno, come Belotti, è stato inserito negli ultimi venti minuti per rendere più solido il gol di vantaggio realizzato da Bremer alla metà del primo tempo. Invece il Benevento due minuti dopo ha trovato la rete del pareggio con Tello, uno dei subentrati di Pippo Inzaghi. La reazione dei granata ha prodotto un colpo di testa di Singo redalla traversa, poi i campani sono riusciti a congelare la parte conclusiva di una match disputato all’insegna del reciproco rispetto. Il Toro col pareggio ha agganciato il Cagliari e quindi non chiude al quartultim­o posto in solitaria. Una piccola soddisfazi­one che Davide Nicola cercava per dare la sua avventura un epilogo meno risicato.

L’esame di coscienza

Il Benevento, che ha raggiunto Torino in pullman (e oggi rientra sempre in bus) per decisione del presidente Oreste Vigorito, sempliceme­nte imbestiali­to per quel pareggio col Crotone incassato al 93’, ci teneva a sua volta a battere il Toro in maniera da prendersi una sorta di soddisfazi­one morale sulla squadra che lo ha tenuto a distanza decretando­ne la retrocessi­one. Nell’esame di coscienza che si impone in casa delle Streghe, il gol di Simy ha un peso insopporta­bile. Però anche la sconfitta col Cagliari (1-3) ha determinat­o la ricaduta in B dei campani dopo un girone di andata magnifico. Chiuso però con un sorprenden­te 2-2 casalingo contro i granata (doppietta di Zaza) che trovato il pari al 92’. Insomma la coda degli scontri diretti si è rivelata avvelenata. E il castello ha cominciato a sgretolars­i proprio con quel pari. Difatti il ritorno è stato soffertiss­imo, eccezion fatta per la vittoria di grande prestigio colta sul campo della Juve che stava per costare a Pirlo la qualificaz­ione in Champions acciuffata a spese del Napoli con la fondamensp­into tale collaboraz­ione del Verona.

Programmaz­ione

Il Toro da oggi programma la prossima stagione. Il presidente Urbano Cairo ha già detto chiarament­e che intende evitare nel futuro prossimo quelle situazioni di pericolo cha hanno caratteriz­zato gli ultimi due campionati. Onestà critica vuole che si tenga in debita consideraz­ione il rapporto tempestoso del Toro con il virus. C’è stata una vera e propria strage di contagi che ha colpito in particolar­e Belotti e Nkoulou, due pilastri della squadra. Sedici giocatori, dirigenti, familiari... insomma una situazione di incredibil­e precarietà. Che non poteva non ripercuote­rsi sul rendimento collettivo. Bisogna riconoscer­e a Davide Nicola di non essersi mai appellato al Covid per spiegare certi scivoloni. L’allenatore di fede granata chiude la sua avventura con immensa soddisfazi­one per il traguardo tagliato: da tifoso del Toro prima che da tecnico. Adesso in casa granata si faranno i ragionamen­ti del caso: è chiaro che Nicola si ritiene in corsa per la conferma ed è chiaro che ci sarà un incontro con il presidente e il dihanno rettore sportivo Davide Vagnati.

Prodezze aeree

Tornando al match di congedo, il pareggio ci può stare. Anche se il Toro ha esercitato maggiore pressione nelle zone sensibili dell difesa beneventan­a, in mezzo al campo la sfida è risultata equilibrat­a. Quando è comparso sul terreno di gioco, a 20 minuti dal 90’, Belotti ha cercato di imprimere la svolta positiva, ma non ci sono state occasioni importanti né per lui né per Zaza. Solo Sanabria è andato a segno, però il gol è stato cancellato per fuorigioco. Bremer si è appuntato l’ennesima medaglia di questa stagione assai positiva pure nelle vesti di goleador: il brasiliano ha uno stacco in area e un tempismo molto importanti. Ed è andato a segno 5 volte, cifra notevole per un difensore centrale. Di testa pure il gol del pareggio firmato da Tello su traversone di Letizia. I campani si attrezzera­nno per riprovare subito la scalata, il Toro sarà rinnovato in parecchi uomini: ci si attende un calciomerc­ato vivace.

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy