De Zerbi: orgoglio e valigie. E Inzaghi punge...
«Il mio Sassuolo, stagione super» Simone: «Aspetto il rinnovo da tanto Altrove avrei già mollato»
Uno saluta, con orgoglio e il rimpianto di un traguardo storico sfumato per differenza reti. L’altro teme di doverlo fare, senza perdere l’orgoglio, forte dei risultati storici ottenuti negli ultimi anni. Roberto De Zerbi e Simone Inzaghi hanno entrambi il volto corrucciato alla fine, ma gli stati d’animo sono diversi.
Lacrime e orgoglio
Il tecnico del Sassuolo non sa che gonfiare il petto per l’ennesimo successo, il record di punti in Serie A e la certezza di aver svolto un lavoro eccezionale oppure rammaricarsi per una qualificazione in Conferenze League sfumata solo per la differenza reti. «Abbiamo fatto una stagione incredibile ed avremmo meritato questo traguardo, purtroppo non ce l’abbiamo fatta per un paio di gol segnati meno della Roma. Il rammarico è tanto, ma abbiamo comunque la consapevolezza di aver fatto un lavoro straordinario». La sua avventura al Sassuolo termina qua, lo aspetta lo Shakhtar.
Inzaghi in bilico
Il tecnico della Lazio invece aspetta ancora di conoscere il suo futuro. «Aspetto il rinnovo da un anno e mezzo. Se non fosse la lazio, che è casa mia, avrei già lasciato stare. Mi vedrò mercoledì con Lotito, vedremo cosa succede. Resta l’orgoglio di una stagione comunque positiva. Siamo in Europa per il quinto anno di fila, non era facile».