I Demuro da Tokyo a Roma Show nel nome del padre
●Sono 9.854 i km che separano Roma da Tokyo. Troppi per consentire alla signora Raffaella, mamma di Cristian e Mirco Demuro, di poterli abbracciare entrambi e festeggiare con loro due grandi vittorie arrivate a distanza di poche ore. Mentre a Roma erano le prime luci del mattino, infatti, il 42enne Mirco “San” vinceva a Tokyo le
Oaks giapponesi (gr. 1) con Uberleben. Poi nel pomeriggio alle Capannelle, toccava al “piccolo” Cristian (28 anni) calare la manita sul Derby Italiano di galoppo (gr. 2 m 2200) con, guarda il caso, Tokyo Gold. Il quinto colpo nelle ultime sette edizioni dopo quelli di Goldstream (2015), Mac Mahon (2017), Summer Festival (2018) e Keep on Fly (2019). E così mamma Raffaella si è dovuta accontentare (si fa per dire) di una festa a metà a Roma. Diversi elementi accomunano le due vittorie, partendo dalla proprietà giapponese dei due cavalli per arrivare a quel dito alzato da entrambi, sul traguardo, ad indicare il cielo per salutare papà Giovan Battista, a sua volta ex fantino, scomparso in settembre. E si tratta di successi che anche se annunciati, e quello di Tokyo Gold lo era, non sono mai facili prima, caso mai lo diventano dopo il traguardo: «Tokyo Gold sulle piste francesi con le false andature e le diritture relativamente brevi non era stato mai stato in grado di esprimersi al massimo. – ha commentato Cristian -. Qui ha potuto rilassarsi e far valere il suo potenziale». In effetti già a metà dirittura l’immagine di superiorità offerta dal cavallo del signor Teruya Yoshida è stata disarmante. Piazze d’onore per i due importati Juan De Montalban e Alastor, mentre gli esponenti del nostro allevamento non sono riusciti a produrre un’opposizione degna di tale nome.