La Fiorentina va a Gattuso Napoli ci prova con Spalletti
GATTUSO VA ALLA FIORENTINA DUE ANNI A DUE MILIONI VUOLE RIPARTIRE DA VLAHOVIC Commisso intende aprire un ciclo. Rino punta al rilancio di Amrabat e Castrovilli. Il nodo Ribery. I primi obiettivi: Zappacosta e Hysaj
Aveva garantito al presidente Commisso che avrebbe riflettuto sull’offerta della Fiorentina. Una promessa verbale che è rimasta per qualche giorno sospesa per aria. Rino Gattuso, dopo aver smaltito la delusione per la mancata qualificazione in Champions col Napoli, ha scelto la squadra viola. Contratto biennale più un’opzione sul terzo anno. L’ex tecnico partenopeo prima di firmare non ha voluto neppure avere grandi informazioni su quelle che sono le idee di mercato della Fiorentina. Ha ritenuto sufficiente quello che gli ha garantito, nell’ultimo colloquio telefonico, il presidente Commisso. Calabrese come lui. La società viola ricomincia da Ringhio. Convinta, dopo le delusioni con Montella, Iachini e Prandelli, di aver finalmente il condottiero giusto per aprire un ciclo che ha come punto d’arrivo il ritorno in Europa. Gattuso porterà a Firenze il suo gruppo di lavoro (sette persone) e la sua voglia di ripartire a cento all’ora dopo l’ultimo, tormentato, campionato con il Napoli di De Laurentiis. Non promette niente se non tanto lavoro e tanta determinazione. Oltre alla precisa volontà di costruire una Fiorentina in grado di proporre un calcio di qualità. Commisso voleva un allenatore «giochista». Lo ha trovato.
Cambia tutto
Gattuso nei primi contatti con i collaboratori del presidente non ha chiesto una rivoluzione totale. Ma è evidente che per tornare a posizionarsi nella parte sinistra della classifica la Fiorentina ha bisogno di inserire pedine importanti nel gruppo base. Ovviamente Commisso ha garantito al suo nuovo allenatore che Vlahovic resterà. Con o senza l’allungamento del contratto. La Fiorentina è convinta che alla fine il giocatore allungherà di altri due anni l’accordo triplicando, più o meno, il suo attuale stipendio. Il nodo da sciogliere riguarda la clausola rescissoria. I manager di Vlahovic non vogliono andare oltre i 55-60 milioni; la società viola parla invece di 100 milioni. Servirà un po’ di tempo per trovare un punto d’incontro. Intorno al gioiello servo dovrà essere ricostruito il reparto offensivo con l’arrivo di un attaccante esterno che porti in dote molti gol.
Franck, futuro incerto
Una delle prime decisioni che Gattuso dovrà prendere riguarda il futuro di Ribery. Il francese ha un accordo verbale con la società per rinnovare di un anno il contratto con una netta riduzione d’ingaggio. Si parla di un milione mezzo più dei bonus. Ma come hanno chiarito i collaboratori di Commisso al campione francese sarà il nuovo tecnico (quindi Gattuso) a decidere se trasformare questa intesa verbale in un contratto. E’ probabile che prima di prendere una decisione il nuovo allenatore viola si confronti con FR7. Ci potrebbe essere, invece, la conferma di Callejon che è stimato da Gattuso e che conosce bene i metodi di lavoro e il progetto tattico del nuovo tecnico. Come giocherà la Fiorentina di Gattuso? L’idea di partenza è il 4-2-3-1. Con il 4-3-3 come alternativa. Il nuovo allenatore viola, di sicuro, rilancerà due giocatori che un anno fa ha cercato di portare a Napoli.
Rilancio Amrabat
Stiamo parlando di Amrabat e Castrovilli. Il primo andrà a formare, con un regista scelto nel mercato, la cerniera di centrocampo mentre il numero 10 viola potrebbe essere quel giocatore di qualità che Gattuso ama proporre dietro alla prima punta. Ci saranno novità in difesa. Nel mirino ci sono Zappacosta e l’albanese Hysaj che si svincolerà dal Napoli. Tutta da valutare la posizione di Dragowski. Rino ama i portieri bravi a giocare con i piedi e questa non è la migliore caratteristica del polacco. Gattuso ha firmato un biennale a due milioni netti a stagione. Il presidente Commisso ha affidato ai social della Fiorentina questo messaggio: «Sono convinto che Gattuso, tecnico giovane ma già con una grande esperienza, ci aiuterà nella nostra crescita e che la sua storia professionale e umana rappresentino per il club una garanzia importante di determinazione, competenza e voglia di vincere». Gattuso inizierà il suo lavoro nel ritiro di Moena a metà luglio. La Fiorentina volta pagina. Con rinnovate ambizioni.